Illuminati Hotties: ‘Kiss Yr Frenemies’ (Tiny Engines, 2018)

Di certo a Sarah Tuzdin, colei che si cela dietro al moniker Illuminati Hotties, il senso dell’umorismo non manca. Già il nome scelto per la propria band è tutto un programma, ma non è niente in confronto a quanto si dice sulla pagina Facebook: tra gli “interessi del gruppo” vengono annoverati “ghiaccioli, pizza, tacos, pizza-tacos, taco pizza, bowling, frutta e verdura salutare“; i “membri del gruppo” sarebbero “Sarah e una selezione dei suoi migliori amici a rotazione” e per quanto riguarda il “genere” si parla di “post-naptime burrito-core” e di “tender-punk“. Quest’ultima definizione è in realtà molto calzante per quanto è contenuto nell’esordio di questa produttrice/ingegnere del suono californiana (collaboratrice abituale di Chris Coady) passata dall’altro lato della barricata.

E’ proprio l’alternanza tra tenerezze e durezze che rende molto interessante ‘Kiss Yr Frenemies‘ (simpatico è anche il titolo), un disco certamente ben prodotto (del resto è il mestiere di Sarah), ma soprattutto ben scritto. ‘(You’re Better) Than Ever‘, in pratica l’opener, è un concentrato di vitalità power-pop come non se ne sentiva da tempo, e fa il paio con ‘Shape Of My Hands‘, ‘Paying Off The Happiness‘ e ‘Pressed 2 Death‘. Ci sono però momenti molto più intimi, come ‘The Rules‘ e ‘Declutter‘, che sembrerebbero appartenere a tutt’altro contesto. Sono i cambi ritmici di brani come ‘Cuff‘, ‘For Cheez‘ e ‘Patience‘ che accorpano queste due facce di una stessa medaglia, “tender” e “punk“, dando un senso a tutto quanto. Difficile che questo album, che esce per una piccola etichetta, possa avere un’ampia diffusione, ma nel nostro piccolo ve lo consigliamo caldamente, perché è divertente, spontaneo, intelligente e soprattutto pieno di belle canzoni.

VOTO: 🙂



 

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