Manic Street Preachers: ‘Resistance Is Futile’ (Sony, 2018)

32 anni di carriera, 13° LP, i Manic Street Preachers sono ormai un’istituzione del rock britannico, un autentico orgoglio gallese. Siamo, per dare un’idea, sui livelli di Gareth Bale, Ryan Giggs o di qualche giocatore di rugby. La carriera di James Dean Bradfield, Nicky Wire e Sean Moore, sempre nella band dal lontano 1986, ha avuto due momenti di grande rilevanza: con l’esordio del 1992, ‘Generation Terrorists‘, una declinazione melodica di hard, punk e glam rock, e soprattutto nel 1996, in piena epopea brit-pop, con quell”Everything Must Go‘ che diede loro il successo popolare e sintetizzò lo stile definitivo dei Manics: ariose melodie da stadio farcite di abbondante strumentazione, soprattutto archi. Una costante i testi, sempre combattivi, politici, dalla parte della working class e dei più deboli.

Non è un caso che nella press-release Nicky Wire (bassista e principale songwriter del gruppo) citi proprio questi due album per descrivere il contenuto di ‘Resistance Is Futile‘. In questo nuovo disco i Manic Street Preachers sono infatti ancora più Manic Street Preachers di una loro ipotetica cover band. Nelle dodici tracce in scaletta, il ’92 e soprattutto il ’96 sembrano esserci stati riconsegnati dal libro della storia, si risente autentica quella “widescreen melancholia” (“malinconia da grande schermo“, come la definisce lo stesso Wire) che li ha resi celebri. Come conseguenza, almeno in chi vi scrive, affiorano due sensazioni: la prima è di grande ammirazione per come, ancora oggi, il terzetto gallese riesca a confezionare un disco inappuntabile nel suo genere, che non sfigura a confronto di tale importante passato. La seconda è di saturazione: questo suono, tutt’altro che minimale, era già stato sintetizzato nel 1996, e a distanza di 22 anni e 9 LP farebbe piacere sentire anche qualcosina di diverso. Probabilmente, nel caso dei Manic Street Preachers, è un tipo di richiesta destinata a cadere nel vuoto. Non ci sentiamo di farne loro una colpa, ma ci perdoneranno se già da oggi pomeriggio decideremo di mettere in cuffia qualcos’altro.

VOTO: 😐



 

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