Sunflower Bean: ‘Twentytwo In Blue’ (Lucky Number, 2018)


I Black Sabbath che incontrano Blondie“, aveva scritto l’NME del debutto dei Sunflower Bean, ‘Human Ceremony‘ del 2016. Per fortuna si cresce e si matura, e la componente heavy metal, in questo sophomore, è stata lasciata agli impeti giovanili del passato. Ad aiutare il gruppo newyorkese a trovare la propria strada ci si è messo Jacob Portrait degli Unknown Mortal Orchestra, che ha co-prodotto il disco insieme a Matt Molnar dei Friends.

Il risultato, innanzitutto, è l’aver sintetizzato un suono, un indie-pop/rock certamente più soft, melodico e vintage rispetto all’esordio, sicuramente non così identitario, ma che comunque dà una base di coerenza a tracce che sono prima di tutto gradevoli. “Vogliamo che le nostre canzoni siano qualcosa qualcuno possa affezionarsi” dice la bassista e cantante Julia Cumming. Se questo era l’obbiettivo, in brani dolci e ritmati come ‘I Was A Fool‘, ‘Twentytwo‘ o ‘Memoria‘ è stato pienamente raggiunto. Magari questa affezione non durerà fino a fine stagione, ma farà passare momenti piacevoli.

VOTO: 🙂


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