Vaccines: ‘Combat Sports’ (Columbia, 2018)

L’obbiettivo dei Vaccines per questo nuovo album, il quarto in carriera, è senza alcun dubbio il “ritorno alle origini“, come annunciato dalla stessa press-release. Dopo il boom dell’esordio la loro fama, nonostante due trascurabili seguiti, ha continuato a mantenersi alta anche per le inebrianti performance live. Al fine di conservare la considerazione pubblica e di accumulare materiale per nuovi poghi, la decisione è stata quella di tornare a fare ciò che è sempre venuto meglio: un rock ‘n’ roll di matrice tradizionalmente britannica che fosse accessibile, melodico ed energico.

Combat Sports‘ si annuncia dunque come un ‘What Did You Expect From The Vaccines?‘ parte seconda, e non sfigura affatto al confronto: il quintetto londinese sembra rivitalizzato (“siamo tornati a essere una band” ha affermato il frontman Justin Young all’NME) e sforna due-tre singoli (‘I Can’t Quit‘, ‘Nightclub‘ e ‘Surfing In The Sky‘) a livello di quelli che li resero celebri nel 2011, con gli altri brani in scaletta sempre al di sopra della soglia del gradimento e molto oltre quella dello spasso. E’ infatti la componente ludica, esplicitata anche dal titolo, ciò che rende un successo questo disco: ci si diverte, parecchio. A livello artistico in ‘Combat Sports‘ non c’è molto di più, ma basta e avanza per volerlo riascoltare anche più di una volta.

VOTO: 🙂



 

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