Innanzitutto c’è da precisare W.H. Lung non sono le generalità di un’unico musicista, bensì la denominazione di un band composta da cinque individui. Originari di Manchester, il 18 ottobre pubblicheranno, via Melodic Records ‘Every Inch Of Earth Pulsates’, loro terzo LP in carriera.
Il disco è stato registrato a Sheffield con Ross Orton, definito “lo Steve Albini inglese”, afferma il frontman Joe Evans, che aggiunge: “È il re del non pensarci troppo e del fidarsi del naturale processo artistico del registrare canzoni. Era sempre lì per impedirci di c*zzeggi*re con cose troppo cerebrali facendoci concentrare concentrarci sull’essenzialità delle canzoni.”
Ciò ha portato la band a ritenersi molto soddisfatta del risultato finale, già in origine pensato per “far avvicinare questo disco il più possibile ai nostri spettacoli live”. Ne è entusiasta anche il chitarrista Tom Sharkett: “Credo che l’album suoni molto più sicuro di sé e delle proprie capacità. Alcune canzoni suonano proprio come i Lung e ne sono davvero orgoglioso (…) La grande differenza di questo disco è la sua schiettezza in tutti i sensi. Il songwriting è più diretto. In precedenza ci eravamo concentrati molto sulle ‘vibes’ e sulla produzione, invece di scrivere solo canzoni. La missione generale era quella di ritornare a una struttura classica di scrittura delle canzoni e di far sì che la produzione venisse dopo.”
Due sono i singoli diffusi sinora, fulgidi esempi di quanto affermato dal gruppo: ‘How To Walk’ e ‘The Painting Of The Bay’, parte di una scaletta di nove brani in totale.