Art Moore: ‘Art Moore’ (Anti, 2022)

Genere: indie-pop | Uscita: 5 agosto 2022

Per raggiungere un obbiettivo, il metodo è importante quanto il merito. E quando si trova quello giusto, si è già a metà dell’opera. Gli Art Moore ne hanno scovato uno molto efficace, che ha permesso loro di completare un intero album nonostante l’idea iniziale fosse quella di realizzare solamente qualche brano. L’affinità caratteriale e artistica instauratasi tra Taylor Vick (meglio conosciuta come Boy Scouts), Sam Durkes e Trevor Brooks (entrambi nella backing band di Ezra Furman) ha fatto il resto, oltre alle indubbie qualità artistiche dei tre ragazzi, che già si conoscevano da qualche tempo prima di iniziare a comporre insieme. Si erano trovati a gennaio 2020 a Oakland, con l’idea di realizzare musica che potesse essere utilizzata per opere cinematografiche o installazioni artistiche. Sam e Trevor a ideare la parte strumentale, a cui in breve tempo Taylor aggiungeva liriche e armonie. La pandemia ha imposto l’oro un forzato allontanamento, ma la modalità compositiva poteva facilmente essere replicata da remoto, e così è stato.

Così, le basi delicate e avvolgenti create dai due musicisti si sono perfettamente accoppiate alle melodie agrodolci della cantautrice, dando vita a un indie-pop sofisticato ma accessibile, e soprattutto estremamente attraente. Appare, a suo modo, un’evoluzione rispetto a ‘Free Company‘, il debutto del 2019 targato Boy Scouts, anche grazie all’accessorio utilizzo di sintetizzatori e drum-machine, che dà un’ulteriore dimensione a canzoni molto belle già di per sé. Le prime quattro, ad esempio, appaiono tutte perfette: ‘Muscle Memory‘, ‘Sixish‘, ‘Snowy‘ e ‘Bell‘, davvero toccanti quanto appiccicose, riescono a trasportare l’ascoltatore dentro alle brevi storie narrate dalla Vick, che per una volta si pone dalla parte di un ipotetico osservatore e non parla di sé stessa. Insomma, ‘Art Moore‘ in quanto album è uno di quei dischi che si propongono quasi in silenzio, ma che si rivelano preziosi custodi di piccole gemme (citiamo anche ‘Rewind‘ e ‘Inspiration And Fun‘), e che a fine anno ci si troverà ad aver ascoltato molto più del previsto.

VOTO: 🙂



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