Sono di Crewe, nel Cheshire, sono in tre ma c’è un quarto membro (Eddie) definito “porta-fortuna“, ed esordiranno a breve (il 20 giugno) con un album con un titolo intrigante come ‘McCartney, It’ll Be OK’.
I primi due estratti, ‘Massive Twenty One Pilots Tattoo’ (altra denominazione particolare) e ‘Curwen’, rivelano un suono ruvido e sincopato che cambia spesso ritmo seguendo la densità lirica del frontman (e chitarrista) Zak Bowker, oltre che il ritmo del bassista Ewan Barton e del batterista Joel Smith. L’energia sprigionata è così direttamente avvertibile grazie anche alle registrazioni in presa diretta, avvenute nello studio di proprietà di Damon Albarn, il 13 a Londra, insieme al produttore Kwes Darko (Sampa The Great, Denzel Curry).
Dice del disco il batterista Joel Smith: “C’è stata una scelta consapevole nella scrittura, per renderlo più vario dal punto di vista emotivo. Racchiude una gamma più ampia di emozioni. Ora abbiamo un modo più spensierato di vedere la nostra band. Mette in risalto i suoni dell’EP. Poiché siamo influenzati da molta musica emo ed estrema, ci siamo resi conto che le cose non possono essere così negative se non hai qualcosa con cui contrastarle. Si può avvertire l’oscurità solo quando si vede anche la luce”.