Belle And Sebastian: ‘A Bit Of Previous’ (Matador, 2022)

Genere: indie-pop | Uscita: 6 maggio 2022

Se non fosse arrivata la pandemia, i Belle And Sebastian sarebbero andati nell’assolata California a registrare ‘A Bit Of Previous‘, il loro nono album in carriera escludendo le raccolte di EP e le colonne sonore. Era ormai diventata una routine incidere lontano da Glasgow, la loro città natale, quella che aveva plasmato il suono agrodolce di almeno tre capolavori, che corrispondono poi a primi tre LP della loro storia. Più di vent’anni erano passati dal loro ultimo disco completamente made in Glasgow, ‘Fold Your Hands Child, You Walk Like A Peasant‘ del 2000. Ci sono volute le restrizioni sanitarie per riconciliare Stuart Murdoch e compagni con la propria città: “Hanno permesso di fare lunghe passeggiate per le strade e i parchi di Glasgow e improvvisare viaggi in treno nelle città vicine, tutte cose che hanno conferito alla lavorazione un particolare senso di appartenenza“, sottolinea la press-release della Matador Records.

Un paio di decenni dopo, i Belle And Sebastian non sono più quei giovani timidini che quasi sospiravano nel microfono. Sono diventati una live-band di assoluto rispetto, si esibiscono cantando, ballando e coinvolgendo direttamente il pubblico, e hanno, ormai da tempo, dato al loro suono una rigogliosità che ricorda frequentemente il musical. ‘A Bit Of Previous‘, come dice il titolo, ha “qualcosa di precedente”, ma anche molto dell’attualità, e sembra un po’ divincolarsi tra queste due anime. Le copertina è al solito monocromatica, ma è stata ideata in quattro diversi esemplari; le melodie sono, in più episodi, dolcissime e delicatissime (‘Young And Stupid‘, ‘If They’re Shooting At You‘, ‘Do It For Your Country‘, ‘Sea Of Sorrow‘), ma gli arrangiamenti si riconfermano spessi, curati e stratificati (‘Talk To Me, Talk To Me‘, ‘Prophets On Hold‘, ‘Unnecessary Drama‘, ‘Come On Home‘), tanto che quel ormai tipico mood da party in crociera (che la band ha effettivamente organizzato per diversi anni) è ancora presente nonostante il grigiore della loro hometown.

Tutte queste componenti contrastanti rendono il nuovo album del collettivo scozzese un po’ troppo cangiante per potervisi abbandonare come ai tempi delle loro opere migliori. Le tante idee avute in carriera sembrano essersi quantomeno standardizzate, non producendo più nulla di sensazionale. Proprio per questo un maggior focus avrebbe forse reso questa raccolta di canzoni più interessante. ‘A Bit Of Previous‘, invece, si limita ad mettere in circolo altre nuove composizioni come se semplicemente bisognasse incrementarne il numero. Purtroppo, è difficile pensare che una qualsiasi di queste entrerà a far parte, sul lungo periodo, delle loro setlist. Ed è questo, in fin dei conti, il limite sostanziale di questo disco.

VOTO: 😐



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