Genere: indie-pop | Uscita: 13 settembre 2019
‘Days Of The Bagnold Summer‘ è la storia di questo teenager capellone, grande patito di heavy-metal (interpretato da Earl Cave, figlio di Nick Cave), a cui all’ultimo momento saltano le vacanze che aveva sempre sognato, e si vede costretto a passare l’intera estate insieme alla madre, ovvero colei che considera la persona più noiosa al mondo. La relazione tra i due è il motore dell’esordio da regista dell’attore inglese Simon Bird (‘The Imbetweeners‘), ma prima ancora di una graphic-novel di Joff Winterhart datata 2012. Questo nuovo album dei Belle And Sebastian è la colonna sonora del film: è stato lo stesso Bird, grande fan sia del fumetto che della band, a contattare personalmente Stuart Murdoch.
“Non conoscevo la storia, ma dopo averla letta, in tre giorni avevo già incasellate tutte le idee“, racconta il frontman del collettivo scozzese, che ha sfornato 11 nuove composizioni e, su richiesta del regista, ha ri-registrato senza stravolgerle due delle proprie grandi hit, ‘Get Me Away From Here I’m Dying‘ (dal mitico ‘If You’re Feeling Sinister‘ del 1996) e ‘I Know Where The Summer Goes‘ (dall’EP del 1998 ‘This Is Just A Modern Rock Song‘). Di questi 11 inediti uno, ‘Safety Valve‘, risale addirittura a prima della formazione del gruppo: “Mi ricordo di un terribile concerto in un bar, 25 anni fa, in cui mentre la suonavo la gente scuoteva la testa“, rammenta Stuart, che l’ha finalmente completata cambiandone parte del testo. E’ un brano acustico e spoglio che ricorda molto le prime composizioni dei B&S, come del resto quasi tutte le nuove canzoni inserite in questo disco. Le quali, se si escludono le due succitate cover e tre pezzi strumentali, sono in totale otto.
E proprio il recupero di questi suoni da ‘vecchi’ Belle And Sebastian l’aspetto migliore di un’uscita che risulta comunque evidentemente interlocutoria. I nuovi brani, per consistenza e resa, impallidiscono accostati a un pezzo proveniente dalla migliore fase artistica del gruppo come ‘Get Me Away From Here I’m Dying‘. Soltanto una traccia, il singolo ‘Sister Buddha‘, finirebbe senza troppi dubbi in un nuovo album della band di Glasgow, e non è un caso che non sia stata scritta specificatamente per il film. Le canzoni di ‘Days Of The Bagnold Summer‘ paiono più un favore fatto a un amico che effetto di un autentico processo creativo. Possono avere senso solo per i fan più accaniti e, probabilmente, all’interno del lungometraggio che uscirà nel 2020. Essendo l’LP in questione una colonna sonora, sarà questo l’aspetto più importante.