Big Thief: ‘Dragon New Warm Mountain I Believe In You’ (4AD, 2022)

Genere: alternative-folk | Uscita: 11 febbraio 2022

Le iniziative musicali dei Big Thief sono sempre state assai ambiziose. Lo sono sin dai tempi del loro album d’esordio (era il 2016), che loro stessi avevano già stabilito fosse un ‘Masterpiece‘ (lo intitolarono esattamente così), passando per i due splendidi dischi pubblicati nel 2019, ‘U.F.O.F.‘ e ‘Two Hands‘, due primizie distanziate tra loro da appena sei mesi. Non deve sorprendere, dunque, che la scelta per ‘Dragon New Warm Mountain I Believe In You‘, il loro quinto LP in carriera, sia stata in piena continuità con un tale virtuosismo compositivo, arrivando a pubblicare un album doppio di ben 20 canzoni che, tutte insieme, durano non molto meno di una partita di calcio. Era del resto questo il concept congegnato dal batterista James Krivchenia, sempre più mente strategica della band e, per l’occasione, produttore unico: registrare in quattro diversi studi situati in quattro location distantissime tra loro (la zona dell’Upstate New York, il Topanga Canyon, le Rocky Mountains e Tucson, in Arizona) con quattro differenti ingegneri del suono, “per esplorare le componenti e le potenzialità più recondite” del songwriting del suo gruppo.

Una scrittura che ha il suo fulcro nel genio di Adrianne Lenker, capace di accumulare ben 45 nuovi brani in soli cinque mesi, da cui poi è stata scelta la ventina della tracklist definitiva. Il suo marchio di fabbrica ormai è estremamente noto, si imprime su tracciati country/folk a cui, soprattutto quando è insieme ai suoi compagni di band, riesce a dare varianti originali quanto imprevedibili, ognuna caratterizzata da una piccola bomba emotiva che la sua interpretazione e i suoi testi riescono costantemente a far deflagrare. È chiaro che, su una quantità doppia di brani rispetto a quelli che solitamente compongono un LP, mantenere l’altissima qualità media mostrata nei lavori precedenti si è sin da subito prospettata una sfida ancor più impegnativa.

Ci sono riusciti, i Big Thief? Se la risposta deve essere obbligatoriamente univoca, viene da dire di no. Un po’ per la familiarità ormai consolidata con le loro composizioni, che non fa apparire come rivoluzionaria nessuna delle tracce in scaletta. Soprattutto, per la troppa carne al fuoco, che finisce per appesantire una raccolta di canzoni che, probabilmente, sarebbe stato meglio dividere in due parti come tre anni fa, o scremare ancor di più sino alla metà dei brani. Cosa sarebbe stato questo disco composto dei 10 pezzi migliori? Probabilmente un’altra opera prossima al capolavoro quanto le precedenti. ‘Dragon New Warm Mountain I Believe In You‘ invece, purtroppo, già poco dopo la dozzina di tracce finisce un po’ per assuefare, senza che sia colpa della qualità dei singoli episodi, piuttosto della grande ridondanza data dal suo insieme e dalla scelta di mantenere tutto l’album su un’estetica fondamentalmente acustica (con pochissime eccezioni come ‘Flower Of Blood‘, ‘Blurred View‘ e ‘Love Love Love‘), nonostante le differenti modalità di registrazione. A tal proposito, il ‘viaggio a tappe’ intrapreso per incidere questo disco non è stato rispettato nell’ordine dei brani e non si riconosce distintamente: l’interessante concept architettato da Krivchenia viene dunque, concretamente, un po’ a mancare.

Detto tutto questo, un album dei Big Thief un po’ meno valido è, comunque, un grande album; nello specifico contiene highlights come ‘Change‘, ‘Time Escaping‘, ‘Little Things‘, ‘No Reason‘, ‘Simulation Swarm‘, brani che per un artista ‘normale’ sarebbero le canzoni di una vita. Non ci sentiamo, dunque, di negare a ‘Dragon New Warm Mountain I Believe In You‘ il massimo dei voti di cui disponiamo in questo blog, pur inserendolo all’ultimo posto nella nostra personale Top 5 degli LP pubblicati dal quartetto newyorkese. La sensazione che seguitino a giocare in un campionato a parte è, al di là di tutto, ancora estremamente presente.

VOTO: 😀



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