Christian Lee Hutson: ‘Beginners’ (Anti-, 2020)

Genere: indie-folk | Uscita: 29 maggio 2020

E’ iniziata con dei messaggi vocali la scrittura di ‘Beginners‘, a dispetto del titolo il terzo album della carriera solista di Christian Lee Hudson, ma chiaramente il più ambizioso. Se non altro, per l’etichetta che lo ha pubblicato, la Anti- Records, oltre che per i nomi presenti nei credits: Nathaniel Walcott dei Bright Eyes, che ha arrangiato gli archi e suonato la tromba, e soprattutto Phoebe Bridgers, che a soli 25 anni si cimenta per la prima volta nella completa produzione di un’opera.

Se d’altra parte ci doveva essere qualcuno con cui la talentuosissima Phoebe avrebbe potuto iniziare una carriera al desk, questi era Christian. I due si conoscono da tempo, condividono le stesse passioni e gli stessi gusti musicali, e hanno già scritto tre canzoni insieme, tutte per i side-project della cantautrice: una finita nel famoso EP delle Boygenius, altre due composte con Conor Oberst per l’LP di debutto dei Better Oblivion Community Center.

Non poteva dunque che uscire un disco di folk duro e puro, che Hutson colora di dolcezza e introspezione, con melodie limpide e un po’ malinconiche che ricordano un assoluto riferimento per entrambi, Elliott Smith, e parzialmente anche un po’ Sufjan Stevens e lo stesso Oberst. I messaggi vocali citati in apertura sono stati lo strumento di trasmissione dei suoi bozzetti di canzoni, che la Bridgers ha scelto di mantenere estremamente spoglie, dando quella sensazione di intimità che è una delle carte vincenti di questo disco. Oltre a pezzi di per sé molto belli, come ‘Atheist‘, ‘Talk‘, ‘Unforgivable‘, ‘Twin Soul‘ e ‘Get The Old Band Together‘. Tutti insieme vanno a comporre un piccolo gioiello di genere, opera di un artista per troppi anni rimasto nell’ombra ma che ora, ci scommettiamo, avrà molto più pubblico da cui farsi ascoltare.

VOTO: 🙂



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