Franz Ferdinand: ‘The Human Fear’

🎵 Brit-pop | 🏷️ Domino | 🗓️ 10 gennaio 2025

Se nel 2024 i Franz Ferdinand avevano potuto festeggiare il ventennale del loro omonimo album di debutto del 2004, il 2025 li porta a guardare avanti, con una nuova line-up e un nuovo LP. ‘The Human Fear’ arriva a quasi sette anni dal precedente ‘Always Ascending’, e registra il definitivo cambio di guardia alla batteria, di cui si occupa Audrey Tait e non più il membro fondatore Paul Thompson. Della line-up originaria, quella che suonava ‘Take Me Out’ e ‘The Dark Of The Matinée’ è rimasto, oltre ad Alex Kapranos, soltanto il bassista Bob Hardy.

Eppure, è proprio nel solco della loro tradizione che si muove questo conciso sesto capitolo, che secondo una breve nota sulla loro pagina di Bandcamp, “mostra i Franz al massimo dell’immediatezza, dell’ottimismo e della vitalità, mirando dritti al pop senza vergogna, nel classico stile dei Franz”. A produrre questi 35 minuti molto veloci e con ben pochi fronzoli è stato promosso Mark Ralph, che si era occupato del missaggio in ‘Right Thought, Right Words, Right Action’ del 2013.

Tematicamente incentrato sul superamento delle paure che determina il percorso personale di ogni essere umano, ‘The Human Fear’ – come da intenzioni – non rivoluziona una proposta che non sembra avere ambizione di modificarsi. È un po’ forse il limite della parte ‘matura’ della carriera della band scozzese, che sforna sempre dischi di pregevole fattura pop quanto assai godibili, ma che giocoforza, anche per l’esaurimento di ipotetici fattori-sorpresa, si auto-confina nella riproposizione un po’ meno avvincente dell’esordio di cui sopra. ‘Audacious’, ‘Everydaydreamer’, ‘The Doctor’, ‘Built It Up’, ‘Night Or Day’, ‘Cats’ e ‘Bar Lonely’ sono tutti potenziali singoli, impeccabili nella loro rotondità, nel far muovere il piedino e nel farsi canticchiare. Aiutano anche a rendersi conto di aver appena citato quasi tutta la tracklist, pertanto: come può non andare bene anche così?

🙂



 

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