Hayden Thorpe: ‘Moondust For My Diamond’ (Domino, 2021)

Genere: sophisti-pop | Uscita: 15 ottobre 2021

Avevamo lasciato Hayden Thorpe in California, era il 2019, intento a dare una scossa alla propria vita dopo la separazione dei Wild Beasts e una delusione sentimentale. Fu in quel periodo che scrisse ‘Diviner‘, esordio solista molto introspettivo e scarno dal punto di vista strumentale. Lo ritroviamo, due anni dopo, di ritorno a Kendal, la cittadina dove è cresciuto nonché il luogo in cui è partita la sua carriera artistica. E’ probabilmente quanto successo nel mondo negli ultimi due anni che lo ha riportato a casa, in una sorta di auto-isolamento dagli assembramenti delle grandi città che per lui erano diventati familiari. Il ritrovato contatto con la natura (Kendal si trova ai piedi dei monti del Lake District National Park) lo ha spinto a porsi domande sui massimi sistemi: “Cosa dire della natura? E del cosmo?” si chiede Hayden nella press-release.

Una riflessione altrettanto profonda rispetto a quella dell’LP di due anni e mezzo fa, ma non auto-referenziale, e dunque meno dolorosa. Ciò fa sì che ‘Moondust For My Diamond‘ abbia molti più colori rispetto a ‘Diviner‘, soprattutto grazie alla colalborazione con Nathan Jenkins in arte Bullion, co-autore dei tappeti di sintetizzatori e beat che caratterizzano gran parte di questo disco. Una scelta estetiche che rende il sophomore di Thorpe qualcosa di differente sia rispetto al precedente lavoro, ma anche rapportato alla discografia della band che lo ha reso celebre.

L’unicità della sua voce si somma dunque a delle trame sonore non scontate che donano anche buona versatilità a un disco mai simile a sé stesso. Si va dall’easy listening colto di ‘The Universe Is Always Right‘ e ‘Supersensual‘ all’intricata coda sonora di ‘No Such Thing‘, sino al vero e proprio electro-pop di ‘Golden Ratio‘ e ‘Rational Heartache‘. Tutte egregie composizioni, che sommano abile scrittura, grande interpretazione e azzeccati arrangiamenti. Sono aspetti che si possono estendere alla totalità di ‘Moondust For My Diamond‘, ulteriore ottima prova per un musicista che può già vantare una generale buona considerazione, ma che forse ne meriterebbe un pizzico di più.

VOTO: 😀



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