Jeremy Tuplin: ‘Orville’s Discotheque’

🎵 Art-pop | 🏷 Trapped Animal | 🗓 19 maggio 2023

Che Jeremy Tuplin fosse musicista versatile e spesso ispirato lo si era capito a più riprese nelle fasi precedenti della sua carriera. Per quanto ci riguarda, soprattutto in ‘Violet Waves‘, album del 2020 che conteneva, come affermammo all’epoca, davvero tante canzoni assai godibili e ben poco ridondanti. Per ‘Orville’s Discotheque‘, quarto LP in curriculum, l’ambizione sembra ancora maggiore sia a livello compositivo che creativo: ovvero, inventarsi un concept-album che sia al tempo stesso una rivisitazione del mito di Orfeo ed Euridice, ma ambientato intorno a dinamiche di moderni avventori di una discoteca.

Così, Orfeo diventa Orville ed Euridice si chiama Eugenie, e la discoteca non fa sempre la discoteca, anzi, piuttosto poco: fondamentalmente in due brani, in cui i volumi dei sintetizzatori sono belli alti, ‘Dancing (On Your Own)‘ e ‘Wonderful Time‘. Per il resto si procede lenti, anche un po’ tristi, perché Orville soffre parecchio per amore (“Could have stayed at home watching Strictly instead of having my heart destroyed?“, dice a un certo punto) e di ballare, alla fine, non ha poi così tanta voglia. Questo permette di apprezzare ancora una volta la varietà stilistica della scrittura di Tuplin, che mantiene però una specifica firma anche grazie a grandi doti di interprete, a questo giro più vicino a Jarvis Cocker che a Matt Berninger.

Il risultato è un altro disco sopra la media, in cui scrittura, idee, testi, esecuzione, potenziali singoli e brani di complemento paiono essere perfettamente dosati e combinati. Conferiamo la menzione d’onore anche all’indie-pop di ‘Why’d You Look At Me Like That‘ e al dark-folk di ‘Devil Dances‘ (la migliore canzone dei National pubblicata quest’anno?), ma davvero tutte e 14 le tracce in scaletta meritano di essere sentite, e la storia di Orville seguita dall’inizio alla fine. E Jeremy Tuplin di essere ascoltato ben più di quanto fatto sinora, semplicemente perché è un talento di quelli autentici.

😀



 

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