Annunciati oggi altri due concerti italiani per gli A Perfect Circle, freschi di pubblicazione del nuovo album ‘Eat The Elephant‘. Si terranno martedì 18 dicembre al Forum di Assago (MI) e mercoledì 19 al PalaLottomatica di Roma. Si aggiungono alla data già in calendario di domenica 1 luglio al Castello di Villafranca di Verona. I biglietti saranno in vendita dalle 10 di dopodomani; già ovviamente disponibili quelli per lo show veneto a 50 euro più diritti e commissioni di prevendita.
Nuovamente in Italia anche i Subways, che domenica 8 luglio suoneranno ai Giardini del Frontone di Perugia all’interno della manifestazione ‘L’Umbria che spacca’. Il concerto sarà a ingresso gratuito.
Più a est, a Pescara, come ogni anno avrà luogo l’IndieRocketFestival, quest’anno da venerdì 29 giugno a domenica 1 luglio. We Are Scientists, BellRays e Dirtmusic sono tra le aggiunte comunicate oggi; il cast comprende anche Ron Gallo, Phoenican Drive, Rival Consoles, Benin City, Re-Tros, Africaine 808 e DJ Katapila. Le singole giornate costano molto poco, solo 5 euro dopo le 21, ma si può acquistare un abbonamento che serve anche a sostenere questo ormai storico festival italiano a 30 euro. In cambio anche una maglietta e una borsa.
Si sta avvicinando il nuovo album di Anna Calvi: la cantautrice inglese ha annunciato oggi tre concerti speciali a Berlino (12/6), Parigi (15/6) e Londra (19/6) in cui presenterà live il nuovo materiale. In Italia potremo ascoltare i nuovi brani in due concerti programmati ormai da qualche settimana: lunedì 30 all’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera (BS) e martedi 31 alla Corte degli Agostiniani di Rimini. “Questa nuova musica e tutto ciò che avrei voluto essere. Voglio che ascoltiate ciò che ho creato e a cui ho lavorato con amore per così tanto tempo per voi, per noi“, dice Anna in una nota diffusa sui propri social.
Emergono nuovi dettagli anche sul nuovo album degli Arctic Monkeys, ‘Tranquility Base Hotel & Casino‘, in uscita tra non molto, l’11 maggio. A quanto pare, le nuove canzoni sarebbero state scritte al pianoforte, e questo avrebbe permesso “grande libertà sia nel suono che nell’espressione. Sono potuto andare dove prima non mi era permesso“, ha detto Alex Turner al magazine ‘Mojo’. Il fatto che il disco fosse molto basico (piano, voce e senza chitarre) aveva fatto ipotizzare potesse diventare un album solista dello stesso Turner, anche perché “molto autobiografico” nei testi, tra cui compare la strofa che dice “I just wanted to be one of The Strokes, now look at the mess you made me make“.