Le news di oggi: Phoebe Bridgers, Washed Out, Tash Sultana, Gorillaz, EOB, PUP, Angel Olsen


E’ finalmente ufficiale l’attesissimo (almeno da chi vi scrive) secondo album in autonomia di Phoebe Bridgers: si intitolerà ‘Punisher‘ e uscirà il 19 giugno per Dead Oceans. E’ il seguito di ‘Stranger In The Alps‘, il suo debutto del 2017, ma anche di due rilevantissimi side-project: l’ormai celeberrimo EP con le Boygenius e l’album di duetti con Conor Oberst sotto il moniker Better Oblivion Community Center. Tutti i vecchi amici compaiono in questo disco: oltre ai co-produttori Tony Berg ed Ethan Gruska, danno un contributo lo stesso Conor Oberst, le altre due Boygenius Lucy Dacus e Julien Baker oltre a Christian Lee Hutson, Nick Zinner, Blake Mills, e l’altro Bright Eyes Nathaniel Walcott. Dopo la bellissima ‘Garden Song‘, ad anticipare il nuovo lavoro di Phoebe c’è un’altra nuova canzone intitolata ‘Kyoto‘, decisamente più movimentata della precedente: “ero stanca di scrivere sempre pezzi lenti, allora l’ho fatta diventare così“. Il video, vista l’impossibilità di recarsi in Giappone, è stato girato con la vecchia tecnica del chroma key.


Anche Washed Out ha dovuto fare di necessità virtù per la creazione del video del suo nuovo singolo ‘Too Late‘: sono stati i fan a inviargli delle clip coerenti con il tema che aveva in mente, quello di un “tramonto mediterraneo“. Ernest Greene, questo il suo vero nome, ne ha combinati più o meno un centinaio dai circa 1200 che gli sono stati mandati. ‘Too Late‘ non pare preludere, almeno per il momento, a un nuovo album: “non so cosa riserverà il futuro, se un tour o altra nuova musica, spero entrambi“, dice lui.


Tecnica analoga per la nuova clip di Tash Sultana, che veicola un nuovo singolo intitolato ‘Pretty Baby‘. Per la prima volta in studio, dice lei, “suono con altri musicisti“, nello specifico Dann Hume degli Evermore e Matt Corby, cantautore australiano con cui Tash aveva già collaborato per il singolo ‘Talk It Out‘. La nuova canzone della musicista di Melbourne non sembra, almeno per il momento, anticipare alcun suo nuovo LP.


Può vantare un’illustre sezione ritmica composta da Peter Hook (ex Joy Division e New Order) al basso e da Georgia (la cantautrice/producer) alla batteria la nuova canzone dei Gorillaz, che si intitola ‘Aries‘ e fa parte della serie di pubblicazioni singole denominata ‘Song Machine‘. Il nuovo brano ne è il terzo capitolo e segue ‘Desolé‘ (con Fatouma Diawara) e ‘Momentary Bliss‘ (con Slowthai e gli Slaves).


Manca poco sia all’esordio solista di Ed O’Brien, che al nuovo album di Laura Marling. I due musicisti inglesi si sono ritrovati in un brano incluso in ‘Earth‘, il debutto del chitarrista dei Radiohead, che si intitola ‘Cloak Of The Night‘. Si tratta del quarto estratto dopo ‘Brasil‘, ‘Shangri-La‘ e ‘Olympik‘.


Un inedito anche per i PUP, eseguito dal frontman Stefan Babcock alla chitarra acustica in ‘videoconferenza’ con il batterista Zack Mykula e l’amica musicista Rachel O’Connor. La canzone si chiama ‘Waiting For Something To Happen‘ ed è accompagnata dal laconico commento “Quarantine is boring as shit“.


Domenica prossima, allo scoccare della mezzanotte, Angel Olsen si esibirà in un livestream benefico intitolato ‘Still At Home: An Evening of Songs on Piano and Guitar‘, i cui proventi verranno donati a MusiCares COVID-19 Relief Effort, che si occupa di sostenere i musicisti inattivi a causa della pandemia. Il prezzo dei biglietti, acquistabili qui, è di 12 dollari in prevendita che saliranno a 15 il giorno dello show.


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