Le news di oggi: Ash, Perfume Genius, LUH, Tame Impala, Sufjan Stevens

Tornano a farsi sentire gli Ash. Hanno pronto un nuovo album, che si intitola ‘Islands‘ e che uscirà il prossimo 18 maggio. Il disco è prodotto dagli Ash stessi e preceduto dal singolo ‘Buzzkills‘, ispirato, dice Tim Wheeler “da una band che vidi negli anni ’90 e che imitava gli Undertones“. Per questo, nel brano cantano anche due degli Undertones, Damien O’Neill e Mickey Bradley.


Sul canale YouTube di Perfume Genius sono comparse tre nuove canzoni: si chiamano ‘Jory‘, ‘Lulla‘ e ‘Onscreen‘, ciascuna accompagnata da un video che ha evidenti richiami al porno vintage. Al momento i tre brani non sono presenti neanche sulle piattaforme streaming come Spotify, e dunque non è chiaro se saranno parte di nuove pubblicazioni.




I Lost Under Heaven, più comunemente conosciuti come LUH, hanno diffuso venerdì scorso una nuova canzone. Si intitola ‘The Breath of Light‘ ed è il primo inedito che fa seguito all’album d’esordio, ‘Spiritual Songs For Lovers To Sing‘ del 2016. Non ci sono indicazioni circa un successore, ma sembra che d’ora in poi la band dell’ex WU LYF Ellery James Roberts utilizzerà il nome per esteso.


C’è un nuovo brano dei Tame Impala, che in realtà è una collaborazione di Kevin Parker con il producer Zhu. Si intitola ‘My Life‘ e presenta una melodia cantata da Parker su un tappeto di suoni elettronici predisposto dal produttore.


Ieri notte, oltre alla maratona per le elezioni politiche, c’è stata anche quella per gli Oscar. Il momento più alto di entrambe le kermesse è stata l’esibizione di Sufjan Stevens, che ha portato on stage ‘Mystery Of Love‘, la canzone contenuta nel film ‘Chiamami col tuo nome‘ di Luca Guadagnino. Il brano era candidato all’Oscar come miglior canzone ma ha perso. Da vedere, però, questa esibizione di un minuto e 37 secondi (tempi televisivi, purtroppo), in cui oltre alla giacca di Gucci di Stevens, si notano anche i vertiginosi shorts di St. Vincent, che suona la chitarra dietro a lui. Sul palco anche Moses Sumney e Chris Thile dei Punch Brothers.


 

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