Le nuove band del weekend: Djo, Automatic, Shhe

Immaginate il signore della foto senza baffi e occhiali scuri, ma vestito da marinaretto. Nel caso siate fan di ‘Stranger Things‘ lo avrete già riconosciuto, si tratta di Joe Keery, che nella serie interpreta Steve Harrington, ma nella vita è anche musicista. Ha fatto parte dei Post Animal, ma gli impegni da attore l’hanno costretto ad abbandonare la band. Poco male, perché così ha potuto sviluppare il suo progetto solista Djo, dove miscela psichedelia e soft-rock come nel sorprendente album d’esordio ‘Twenty Twenty‘.


Fu amicizia a prima vista quella tra Izzy Glaudini, Lola Dompé (figlia di Kevin Haskins dei Bauhaus) e Halle Saxon quando si incontrarono frequentando la scena DIY di Los Angeles. Iniziarono subito a suonare insieme, distinguendosi per esibizioni dal vivo molto coinvolgenti, il cui ‘tiro’ si può intuire ascoltando il loro album d’esordio, ‘Signal‘, uscito un paio di settimane fa. Nel synth-pop sincopato delle Automatic ci sono dichiarate influenze cinematografiche, come David Lynch e Dario Argento.


Paesaggi elettronici costruiti con attenzione che avvolgono parti vocali delicate ma decise“: così sul sito della One Little Indian, che lo ha pubblicato proprio questo weekend, viene definito l’album d’esordio omonimo di Shhe, producer e cantautrice scozzese di origine portoghese che di nome fa Su Shaw. Pop sofisticatissimo e molto intimo il suo, che colpisce nonostante il carattere sintitetico della proposta sonora, che ricorda le tracce più elettroniche degli XX e quelle più rarefatte dei Daughter.


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