Le nuove band del weekend: Gauche, Joanna Sternberg, Jeremy Ivey

Sono i nuovi protégé di Austin Brown dei Parquet Courts, ma non hanno certamente bisogno di raccomandazioni i Gauche, che sulla loro pagina Facebook ci tengono a chiarire immediatamente di essere “anti-capitalisti, anti-razzisti e femministi“. Insomma, autenticamente di sinistra. Il loro è un alt-rock spesso art-punk e a volte post-punk che ricorda il gruppo del loro produttore, ma soprattutto girl-band come Sleater-Kinney e Ex Hex. ‘A People’s History Of Gauche‘ è il titolo del loro album di debutto uscito venerdì per Merge.


Appare umile fino all’eccesso Joanna Sternberg, 27enne cantautrice newyorkese che sul suo Bandcamp scrive “queste cose che faccio possono essere chiamate canzoni, ma non per forza“. Pensa evidentemente che lo siano Conor Oberst, che se la sta portando in giro per aprire i propri concerti. Il suo album di debutto, ‘Then I Try Some More‘ uscito nel weekend per Team Love Records e suonato in completa autonomia, è in tal senso una conferma a pieno titolo, e più in generale un’autentica rivelazione.


Beatles, Neil Young, Leonard Cohen e Bob Dylan” sono i grandi classici che hanno dichiaratamente ispirato l’album di debutto di Jeremy Ivey, in uscita il 13 settembre prossimo per Anti-. Jeremy esordisce a 40 anni, dopo molto tempo dietro le quinte in varie band di Nashville e come marito della cantautrice country Margo Price, che produce l’LP in questione intitolato ‘The Dream And The Dreamer‘. “Classic folk, delicata psichedelia, pop, e sì, anche un po’ di Southern rock e Americana”  è la descrizione che la press-release dà del disco.


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