Genere: hip-pop | Uscita: 15 giugno 2018
DJ Shadow, i Notwist, i Gorillaz, gli Afterhours, Lucio Dalla. Sono le fonti d’ispirazione citate dai Belize in una recente intervista, un elenco essenziale per comprendere la genesi della loro musica. Riccardo Montanari (voce, tastiere), Mattia Tavani (chitarra) e Federico Scaglia (batteria) sono di Varese e si fanno sentire dal 2014, quando uscirono i loro primi singoli poi confluiti in un album, ‘Spazioperso‘, pubblicato nel 2016. Il picco di ascolti lo hanno ottenuto però lo scorso anno, con la partecipazione alle audition di X-Factor da cui (per fortuna) sono stati eliminati, nonostante i giudizi lusinghieri della giuria. L’esperienza televisiva e il conseguente aumento dell’audience sono serviti a tirare la volata a questo loro secondo LP.
‘Graffiti‘ è uno di quei dischi che arriva nel posto giusto al momento giusto. Traduce la lista di cui sopra in contemporaneo cantautorato indipendente, ed è evidente come ciò che ne consegue si possa posizionare in una zona di confine tra hip hop e indie-pop nostrani nel loro momento di massima attrattiva popolare. Potrebbe sembrare una scelta furba, ma l’ascolto delle dodici tracce in scaletta toglie ogni dubbio a proposito: l’unione delle due componenti, la prima presente nella parte più prettamente musicale e la seconda in quella melodico/lirica, è così coesa e coerente che non può trattarsi di una decisione operata a tavolino. Al netto della strumentazione analogica, è la ricchezza di idee sintetiche che compongono le basi a porre questo disco su un alto livello, mantenuto da una predisposizione alla melodia che porta le canzoni dei Belize a entrare rapidamente e stabilmente nella memoria di chi le ascolta. Se poi ci aggiungiamo un’efficace scrittura dei testi e due featuring molto riusciti (soprattutto quello di Mecna), abbiamo tutti gli ingredienti perché questi brani arrivino a essere fatti propri da un pubblico ben maggiore (anche per spessore) di quello delle audizioni di X-Factor. Nel nostro piccolo, un penny sui Belize ce lo puntiamo.