Nuova musica: Foals, Jack White, Orville Peck, Brandon Boyd, 50 Foot Wave, Sundara Karma

È ufficiale: in estate uscirà ‘Life Is Yours‘, il nuovo album dei Foals. A dichiararlo sul proprio profilo Facebook è la stessa band di Oxford, che giovedì ne ha condiviso il secondo estratto, un brano intitolato ‘2AM‘ che viene definito “la canzone più pop che abbiamo mai scritto“. Dice del pezzo il frontman Yannis Philippakis: “Tratta di quei cicli ripetuti di comportamenti distruttivi in cui penso molte persone possano identificarsi, e certamente è un’espressione di qualcosa con cui mi trovo personalmente a fare i conti.” Di quello che sarà il settimo LP in carriera del trio (nel 2021 è uscito dal gruppo il tastierista/bassista Edwin Congreave) non si conosce ancora la data di uscita, ma è certo che la scaletta conterrà anche ‘Wake Me Up‘, il singolo diffuso qualche settimana fa.


Jack White, da par suo, di album ne ha in programma addirittura due: ‘Fear Of The Dawn‘, in uscita l’8 aprile, ed ‘Entering Heaven Alive‘, che verrà pubblicato il 22 luglio. Dal primo, il più elettrico, l’ex White Stripes ha diffuso la title-trackFear Of The Dawn‘, un brano che satura parecchio lo spettro sonoro. Già noti erano ‘Taking Me Back‘, che si trova in diverse versioni in entrambi gli LP, e ‘Love Is Selfish‘, estratto dal secondo dei due, decisamente più pacato.


Sono giunti venerdì i dettagli completi del secondo album di Orville Peck, ‘Bronco‘. Il disco uscirà l’8 aprile per Columbia, con una scaletta di addirittura 15 tracce. Forse è anche per questo che il musicista canadese ne ha già condivise 4, racchiuse in un EP denominato ‘Bronco: Chapter 1‘: ‘Daytona Sand‘, ‘Outta Time‘, ‘Any Turn‘ e ‘C’mon Baby, Cry‘, quest’ultima l’unica che può anche vantare un videoclip. “Sono stato ispirato dal country rock, dalla psichedelia degli anni ’60 e ’70, dalla California e anche dal bluegrass“, afferma Orville in una nota.



A quasi 12 anni da quello che al momento è ancora il suo unico LP solista, il frontman degli Incubus Brandon Boyd pubblicherà il suo sophomore in autonomia: ‘Echoes And Cocoons‘ è programmato per l’11 marzo prossimo e conterrà anche ‘A Better Universe‘, quarto estratto dal disco dopo ‘Pocket Knife‘, ‘Petrichor‘ e ‘Dime In My Dryer‘. Il brano che è sostanzialmente un dissing nei confronti di una persona che non gli sta granché simpatica: “I’m sorry but it’s a better universe without you in it / Did you read the book or did you just see the movie? / Every breath you take is just a waste of air” sono affermazioni eloquenti.


Oltre ai Throwing Muses e ai suoi dischi solisti, Kristin Hersh ha un ulteriore progetto musicale che si chiama 50 Foot Wave. Della band, attiva dal 2003, fanno parte anche il bassista Bernard Georges (che suona con lei proprio nei Throwing Muses) e il batterista Rob Ahlers. Uno solo, però, l’LP all’attivo sinora, ‘Golden Ocean‘ del 2005. 17 anni dopo è pronto il seguito, che si chiamerà ‘Black Pearl‘ e uscirà il 15 aprile per Fire Records. Conterrà 7 tracce tra cui la title-trackBlack Pearl‘, che ne è anche il primo estratto.


Dopo l’ottimo ‘Ulfilas’ Alphabet‘ del 2019, i Sundara Karma hanno pubblicato solo un EP, ‘Kill Me’ nel 2020, ma a breve arriverà il seguito, un altro extended play che si chiamerà ‘Oblivion!‘ e uscirà il 1° aprile per Chess Club Records. Ad anticiparlo la title-track, a proposito della quale il frontman Oscar Pollock dice essere scritta la scorsa estate in un momento di “nostalgia per il 2003“, che “gioca con gli aspetti più rock del nostro suono” e che “riguarda le conseguenze di una relazione profondamente intensa… Ci possono essere un sacco di questioni in sospeso“.


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