Nuova musica: Horrors, Sunflower Bean, Snail Mail, Aurora, Sea Power


La copertina qui sopra la dice lunga sulle atmosfere di ‘Against The Blade‘, nuovo singolo degli Horrors che piacerà sicuramente a Trent Reznor. Farà parte di un ulteriore EP di tre brani, intitolato anch’esso ‘Against The Blade‘, che verrà pubblicato il prossimo 5 novembre. Anche ‘Lout‘, altra pubblicazione di tre tracce uscita lo scorso marzo, includeva sonorità analoghe. “É un’ulteriore discesa nel caos“, afferma il frontman Faris Badwan a proposito del nuovo extended play. “È libertà che deriva dall’abbandonare ogni speranza, dal rinunciare ad ogni forma di autocontrollo e dall’accettare di essere sempre in contrasto con il mondo che ci circonda.


Qualcosa bolle in pentola anche dalle parti dei Sunflower Bean, che un paio di giorni fa hanno diffuso un melodicissimo inedito intitolato ‘Baby Don’t Cry‘, prodotto da Jacob Portrait degli Unknown Mortal Orchestra. Serve ad accompagnare l’annuncio del loro imminente tour nordamericano, ma potrebbe essere anche l’anticipazione di un nuovo LP, che per il terzetto newyorkese manca dal 2018, quando uscì ‘Twentytwo In Blue‘.


Di ‘Valentine‘, il nuovo album di Snail Mail, si sa da qualche settimana: uscirà il 5 novembre per Matador Records, e conterrà anche ‘Ben Franklin‘, secondo estratto dal sophomore della giovane musicista del Maryland. “Con questo brano volevo uscire dalla mia comfort zone sia a livello di suoni che di testo“, spiega la titolare del moniker Lindsay Jordan.


Anche Aurora ha pronto un nuovo LP. Lo ha annunciato ieri, si chiamerà ‘The Gods We Can Touch‘ e uscirà per Decca il 21 gennaio 2022. Tematicamente incentrato sul rapporto tra essere umani e dei in diverse epoche storiche, conterrà ben 15 tracce tra cui il singolo ‘Giving In To The Love‘, canzone coerente con quanto fatto ascoltare sinora dalla cantautrice norvegese.


Piuttosto atteso è anche il nuovo album dei Sea Power (ex British Sea Power): ‘Everything Was Forever‘ arriverà l’11 febbraio 2022 e conterrà anche ‘Folly‘, brano che si propone di fare buon viso a cattivo gioco. “È nella tradizione dei singalong apocalittici della nostra band: tutti in fila, festeggiando, verso una moltitudine di catastrofi!“, scherza il chitarrista Martin Noble.


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