Nuova musica: Protomartyr, Angel Olsen, Beach Fossils, Ratboys, Fruit Bats

Uscirà il 2 giugno prossimo ‘Formal Growth In The Desert‘, il nuovo album dei Protomartyr. Prodotto dal chitarrista Greg Ahee insieme a Jack Aron, il successore di ‘Ultimate Success Today‘ (2020) è definito dalla press-release della Domino “più spazioso e dinamico che mai“, ed è stato molto influenzato dalla perdita della madre da parte del frontman Joe Casey, ragionando su “l’inevitabilità della perdita e sul modo di trarre gioia da essa“. Primo estratto di una scaletta di 12 brani è l’epico openerMake Way‘.


Ben prima, il 14 aprile, Angel Olsen pubblicherà un nuovo EP intitolato ‘Forever Means‘. Si tratta di quattro brani registrati durante le sessioni del suo più recente LP, ‘Big Time‘, prodotte da Jonathan Wilson. “Rimanere curioso, non pensare mai di aver finito di imparare o di esplorare, cercando comunque di mantenersi onesti e gentili“: così la cantautrice americana descrive tematicamente i suoi nuovi brani, la cui prima anticipazione è ‘Nothing’s Free‘.


Dovrebbe essere un disco di canzoni il nuovo album dei Beach Fossils, ‘Bunny‘, la cui uscita è programmata per il 2 giugno via Bayonet. Si tratta del quarto LP in carriera per la band guidata da Dustin Payseur, seguito di ‘Somersault‘ del 2017. Primo estratto è un bel brano tra indie-pop e post-punk intitolato ‘Don’t Fade Away‘.


Tornano con un disco nuovo anche i Ratboys. Il quarto LP della loro storia non ha ancora un titolo, ma è sicuro che arriverà a breve, giacché il nuovo singolo ‘Black Earth, WI‘ è definito come “un singolo teaser prima dell’annuncio dell’album“. Il brano, che supera gli 8 minuti di durata, parte come un folk-rock ma si conclude con un’orchestrazione quasi beatlesiana.


Arriverà il 14 aprile ‘A River Running To Your Heart‘, decimo album della lunga carriera dei Fruit Bats, band dietro la quale di cela Eric D. Johnson, membro anche dei Bonnie Light Horseman. “La Top40 radiofonica americana degli anni 70’ e dei primi ’80 tra le influenze della sua band, oltre all’immortale musica di Velvet Underground, Uncle Tupelo, Big Star, il ‘White Album’ dei Beatles, Joni Mitchell e Talk Talk” sono tutte le fonti ispirazioni citate nella nota stampa, che si possono udire nei tre singoli sinora resi pubblici: ‘Rushin’ River Valley‘, ‘Waking Up in Los Angeles‘ e il nuovo ‘It All Comes Back‘.


 

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