Our Girl: ‘Stranger Today’ (Cannibal Hymns, 2018)

Genere: guitar-rock | Uscita: 17 agosto 2018

Due esordi in due anni, per entrambi i quali si registra grande attenzione ben prima della pubblicazione, è una dote non da poco. Se l’è costruita Soph Nathann, nel 2017 con i Big Moon (nei quali suona la chitarra alla destra della frontwoman Juliette Jackson), e nel 2018 con gli Our Girl, in cui è prepotentemente al centro della scena. Compone con Lauren Wilson e Josh Tyler un trio fieramente di Brighton, tanto da aver deciso di incidere per la piccola etichetta locale Cannibal Hymns.

Rispetto alla band che le ha fatto incontrare il grande pubblico, negli Our Girl Soph può lasciarsi andare a lunghe cavalcate chitarristiche, repentine esplosioni sonore che si alternano frequentemente con momenti di maggior compostezza. Comune denominatore è una sorta di inquietudine che è ben rappresentata anche dai testi, per cui non si riesce mai a essere certi di cosa seguiterà in ciascuno dei brani da lei scritti. Analogamente ai Big Moon la ricerca della melodia è costante, ma l’interesse suscitato è maggiore proprio per l’accresciuta imprevedibilità. Così, non si può non incasellare gli Our Girl tra i discepoli della famiglia allargata Pixies/Breeders, anche se preferiamo la definizione che dà loro la webzine ‘God Is In The TV‘: “C-86 meets 1995“, che ben rappresenta la particolare congiunzione tra distorsioni e melodie.

In tale contesto è indubbio che il livello di unicità non sia elevatissimo, e che sì è di fronte all’ennesima guitar-band con voce femminile, ma gli Our Girl hanno una garra che li eleva al di sopra di molte altre: basti sentire i saliscendi di ‘Being Around‘, il crescendo di ‘I Really Like It‘, o le dilatazioni di ‘Boring‘, chiari ed esplicativi esempi di un gruppo che non si accontenta del compitino.

VOTO: 🙂



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