Perry Farrell: ‘Kind Heaven’ (BMG, 2019)

Genere: alt-rock | Uscita: 7 giugno 2019

Frontman di band seminali come Jane’s Addiction e Porno For Pyros, ma anche surfista, scultore e soprattutto imprenditore. Non si è fatto mancare nulla nella vita Perry Farrell, figura chiave dell’alternative-rock americano dei primi ’90 ma anche fondatore del festival musicale di maggior successo commerciale della storia, il Lollapalooza, che oltre alla storica sede di Chicago si è moltiplicato con edizioni locali in Cile, Brasile, Argentina, Francia, Germania e Svezia.

E’ proprio un’altra iniziativa imprenditoriale del poliedrico musicista newyorkese che nasce questo suo nuovo album solista: ‘Kind Heaven‘ è infatti anche “un parco di divertimento multimediale da 90 milioni di dollari, sviluppato a Las Vegas in collaborazione con il produttore cinematografico de ‘Le Cronache di Narnia’, Cary Granat, con film e ologrammi che ricreano paesaggi di Tailandia, Vietnam, Nepal e Hong Kong“. Il disco è comunque importante di per sé, giacché si tratta del suo primo LP dal 2011 (quando cercò un rilancio per i Jane’s Addiction con poca fortuna) e il primo a suo nome del 2001.

L’importanza della figura di Perry è del resto evidente anche solo leggendo la lista di collaborazioni che hanno arricchito la Kind Heaven Orchestra, ovvero la sua affollatissima backing band: tra gli altri, il figlio di George, Dhani Harrison, Elliot Easton dei Cars e Taylor Hawkins dei Foo Fighters. Fondamentale è però la presenza di Tony Visconti, storico collaboratore di Bowie, che è riuscito a mettere un po’ d’ordine all’incontinenza creativa del Nostro, storicamente uno che una ne pensa e cento ne fa.

E’ difatti un disco indubbiamente kitsch, ‘Kind Heaven‘, cosi’ imbottito di chitarrone elettriche, elettronica grassa e solenni partiture orchestrali. Il suo suono è davvero imponente e viene declinato in maniera differente nei nove brani in scaletta, ciascuno un mondo a parte come se si trattasse di una diversa attrazione del suo nuovo parco. Si va dunque dal blues-rock molto carico dell’opener ‘(Red, White And Blue) Cheerfulness’ all’hard-rock funkeggiante di ‘Pirate Punk Politician’, testimonianza sufficientemente riuscita di ciò che erano i Jane’s Addiction, per arrivare alla techno pestata e tamarra di ‘Spend The Body’, cantata insieme alla moglie Etty Lou Farrell.

Non crediamo che i vecchi fan del buon Perry inseriranno questo disco tra le pietre miliari della loro collezione. Personalmente, però, vogliamo spezzare una lancia nei confronti di un artista rimasto sempre coerente con se stesso, che anche a 60 anni mostra di non aver alcuna paura di prendersi dei rischi. Sebbene costantemente sopra le righe, ‘Kind Heaven‘ può essere preso ad esempio per la propria unicità. C’è sempre bisogno di un freak come Perry Farrell e della sua diversa prospettiva, soprattutto in tempi così standardizzati come questi.

VOTO: 🙂



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