Plains: ‘I Walked With You A Ways’ (Anti, 2022)

Genere: country-folk | Uscita: 14 ottobre 2022

È stato Kevin Morby, il compagno di Katie Crutchfield (aka Waxahatchee), a presentarle Jess Williamson. Fu subito unità di intenti, avendo realmente molte cose in comune: entrambe cantautrici, entrambe provenienti da quel sud degli Stati Uniti ben raffigurato dalla bandiera sul tetto del Generale Lee del telefilm ‘Hazzard‘, entrambe in riavvicinamento nei confronti di quella musica che ascoltavano da ragazzine, e da cui le aveva allontanate una sorta di comune ribellione post-adolescenziale. Fu un concerto della leggenda del country Terry Allen, al quale assistettero insieme, che fece scoccare la scintilla per formare le Plains e realizzare un disco insieme. Un album che fosse legato a doppio filo alla tradizione musicale delle loro terre, e che potesse ‘risarcirle’ di non aver potuto suonare dal vivo i loro riuscitissimi LP (‘Saint Cloud‘ e ‘Sorceress‘) pubblicati nel corso del 2020.

Così, si ritrovarono a casa Crutchfield/Morby, a Kansas City, per cominciare una comune fase di scrittura che avrebbe avuto la sua fase nodale nell’amena Marfa (quella cittadina di meno di 2000 abitanti nel bel mezzo del deserto del Texas, molto frequentata da musicisti in cerca di ispirazione), e che sarebbe poi stata conclusa a Durham, North Carolina, con il produttore Brad Cook (lo stesso del succitato ‘Saint Cloud‘). Lì, ‘I Walked With You A Ways‘ è stato registrato quasi in presa diretta con una band molto essenziale, in cui hanno suonato il fratello poli-strumentista di Cook, Phil, e Spencer Tweedy, figlio di Jeff dei Wilco, alla batteria. Tenendo sempre ben in mente l’obbiettivo finale e la grande passione per artisti del calibro di Dixie Chicks, Shania Twain, Loretta Lynn e Dolly Parton, in particolare nella versione ‘Trio‘ insieme a Emmylou Harris e Linda Ronstadt.

Allo stesso modo Katie e Jess cantano sempre insieme, spesso all’unisono. Sono le armonie vocali parte fondamentale di un’idea creativa non certo rivoluzionaria, ma perseguita con grande coerenza: ovvero, dare una propria versione di un genere estremamente classico e molto inflazionato. Le due ragazze ci riescono senza abbondare con i cliché, che pur sono presenti e impediscono a quest’uscita di salire sulla vetta delle rispettive discografie. Le Plains si distinguono più che altro con il mestiere e l’abilità compositiva: ‘Problem With It‘ è uno dei migliori singoli dell’anno, ‘Summer Sun‘ e ‘Abilene‘ sanciscono il superamento della media di genere. È una traiettoria che si mantiene costante per tutta la mezzora abbondante di un LP che rappresenta, per chi lo ascolta quanto per chi lo ha realizzato, prima di tutto un piacevole divertissement.

VOTO: 🙂



 

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