Say Sue Me: ‘Where We Were Together’ (Damnably, 2018)

All’estremo sud della Corea del Sud c’è Busan, città portuale con più di 3.600.000 abitanti, praticamente un paio di volte Milano e hinterland. A Busan, tra tutta questa gente, vivono anche quattro ragazzi che sembrerebbero essere cresciuti all’estremo nord, ma della Gran Bretagna. Applicano le migliori tecniche dell’indie/jangle/twee-pop manco fossero di Glasgow. E’ per questo che 6music della BBC ha cominciato a passare alcune loro canzoni, dopo che un’etichetta di Londra, la Damnably, li ha messi sotto contratto.

Where We Were Together‘ è il secondo LP di Sumi Choi (voce, testi), Jae Young (basso), Kim Byungkyu (chitarra, musiche) e Chang (batteria), ma per l’Europa è praticamente un esordio, e difatti presenta due caratteristiche tipiche degli esordi: innocenza ed entusiasmo. I Say Sue Me non volano altissimi con le tematiche dei loro brani (‘But I Like You‘, ‘Funny And Cute‘, ‘I Just Wanna Dance‘ sono eloquenti titoli) ma si concentrano al 100% sulle melodie, rendendo questo loro sophomore divertente e godibile. Il fatto di essere coreani li rende innatamente simpatici e probabilmente amplifica la loro presenza sulla scena indie europea, ma con le 11 tracce di ‘Where We Were Together‘ (o perlomeno le otto in inglese, sulle tre in coreano sospendiamo – siate comprensivi – il giudizio) i Say Sue Me dimostrano di poter stare dignitosissimamente nelle nostre playlist, nei nostri airplay e sui palchi dei nostri festival. Ascoltate ‘Let It Begin‘, ‘Old Town‘ e ‘B Lover‘ e ne converrete anche voi.

VOTO: 🙂



 

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