Sports Team: ‘Boys These Days’ (Distiller, 2025)

🎵 Indie-rock | 🏷 Distiller | 🗓 23 maggio 2025

Può un disco essere annunciato quasi un anno prima della sua pubblicazione? È quanto accaduto a ‘Boys These Days’, terzo LP degli Sports Team, di cui il primo singolo, l’accativantissimo ‘I’m In Love (Subaru)’ era stato diffuso addirittura a luglio 2024, con una tempistica che avrebbe dovuto esaurirsi a febbraio 2025. E che poi, però, è stata ritardata di ulteriori tre mesi: “È stata la più lunga promozione che sia mai esistita. Una lunga marcia come questa è l’opposto di ciò che la gente fa ora”, racconta a DIY, con la consueta ironia, il frontman Alex Rice. Una lunga attesa che è indicativa di un periodo di grandi riflessioni, cambiamenti (ad esempio della label, dalla Island alla Distiller) e di eventi di vita vissuta (lo stesso Alex è diventato padre), che insieme all’ingresso nei Trenta (un brano si chiama ‘Maybe When We’re 30’) hanno portato la band a una maturazione non soltanto personale, ma anche musicale.

Beninteso, gli Sports Team sono i soliti sei mattacchioni che scherzano, sebbene con una certa profondità, su tutto o quasi, e che cercano tenacemente di realizzare il singolo perfetto. Aspetto non di secondo piano in questa opera terza, farcita di canzoni cantabilissime e assai divertenti, che però prendono le distanze dall’indie-punk dell’ottimo esordio ‘Deep Down Happy’ (2020) per una sorta di soft-rock potenziato ben introdotto dal sax dell’opener nonché succitato primo estratto. ‘Sensible’ e ‘Planned Obsolecence’ seguitano sulla stessa vena melliflua ma godibilissima, tra sfumature di blues, funk e country, elementi che donano attrattiva a una proposta che rischiava di ancorarsi al vigore giovanile e parimenti scadere immediatamente di interesse (è stato il caso del sophomore ‘Gulp!’).

Non è secondario il fatto che il sestetto formatosi a Cambridge abbia scelto di andare a registrare questo disco a Bergen, in Norvegia, città che ha dato i natali a un sacco di gruppi death metal, ma anche a geni della musica pop alternativa come Kings Of Convenience e Royksopp. Tra i fiordi e le montagne, sono entrati in studio con il produttore Matias Tellez, che avevano apprezzato nell’apporto all’album di CMAT del 2023, ‘Crazymad, For Me’, e che ha evidentemente alleggerito con giudizio e gusto il suono di una band che ha saputo reinventarsi molto bene, e che stimiamo non avrà più bisogno di tutto questo anticipo per lanciare il prossimo LP.

🙂



 

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