The Arcs: ‘Electrophonic Chronic’ (Easy Eye, 2023)

Genere: psychedelic-soul | Uscita: 27 gennaio 2023

E pensare che il progetto The Arcs, almeno inizialmente, avrebbe dovuto concretizzarsi in un album solista di Dan Auerbach. E invece è finita per diventare una band vera e propria, in cui componenti sono davvero amici, e sono così legati che si ritrovano addirittura per ascoltare tutti insieme dei vecchi dischi in vinile. Lo facevano spesso a casa di Richard Swift, membro fondamentale del gruppo scomparso prematuramente nel 2018, a cui questo sophomore è dedicato: “Questo nuovo disco è il nostro modo di onorare Swift. Per dirgli addio, riascoltandolo mentre suona, ride e canta. A volte è stato difficile farlo, ma credo che sia stato davvero utile per noi“, spiega lo stesso Auerbach in una nota.

La basi di ‘Electrophonic Chronic‘ erano state già poste subito dopo l’uscita di ‘Yours, Dreamily‘ (2015): “C’erano già 80-100 tracce registrate, perché registravamo sempre ogni volta che stavamo insieme, anche in tour“, ricorda il frontman dei Black Keys. Proprio per gli impegni con le rispettive band di riferimento, i componenti degli Arcs si erano presi una pausa, allungata a dismisura dalla dipartita dell’amico Richard e dalla pandemia. Solo nel 2021 Auerbach e il poli-strumentista Leon Micheals sono riusciti a riascoltare quei vecchi demo, e a registrare un album in cui Swift è ancora, a tutti gli effetti, un membro del quintetto. Non manca di dare il suo tocco psichedelico al rhythm and blues vintage che è sempre stato un riferimento stilistico, così come “i vecchi dischi soul e garage e quelli giamaicani“.

Sarà stata la lunga e tortuosa lavorazione, sarà stata la particolare motivazione, ma il secondo album degli Arcs appare davvero riuscito. Oltre al gran gusto per gli arrangiamenti e all’abilità di musicisti sopra la media, in brani come ‘Keep On Dreamin’‘, ‘Heaven Is A Place‘, ‘Love Doesn’t Live Here Anymore‘ e ‘Only For Me‘ è l’interpretazione di Auerbach a colpire in positivo. Molto più ispirato che nelle ultime uscite coi Black Keys, dona voce e anima a canzoni che sembrano voler abbracciare l’amico che non c’è più, e finiscono per avvolgere chiunque si trovi ad ascoltarle, con tanta grazia e grande calore umano.

VOTO: 🙂



 

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