Sono un supergruppo nel vero senso della parola, gli Hard Quartet. Composto da quattro (come suggerisce la denominazione) musicisti di assoluto spessore: Emmett Kelly (aka The Cairo Gang), Stephen Malkmus (storico frontman dei Pavement), Matt Sweeney (già nei Chavez e poi frequentemente nei credits di dischi illustri) e Jim White (il batterista dei Dirty Three), il 4 ottobre pubblicheranno, per Matador Records, il loro album di debutto omonimo.
“Dopo aver collaborato in varie forme e dopo essersi incontrati spesso in giro, l’idea di fare musica insieme, senza regole se non le proprie, e al di fuori di qualsiasi tendenza o standard industriale, sembrava una scelta obbligata”, racconta un articolo di GQ su quella che lo stesso Malkmus definisce “una band, non un progetto”.
In scaletta le canzoni sono ben quindici, di cui due sono già state rese pubbliche: ‘Earth Hater’ (cantata da Malkmus), diffusa lo scorso 30 luglio contestualmente all’ufficializzazione dell’esistenza del collettivo, e ‘Rio’s Song’ (cantata da Kelly), condivisa la scorsa settimana insieme all’annuncio del disco.