Ty Segall & White Fence: ‘Joy’ (Drag City, 2018)

Genere: psych-pop | Uscita: 20 luglio 2018

Fu durante un concerto a cui erano presenti entrambi che Ty Segall andò da Tim Presley (in arte White Fence) e gli chiese se aveva voglia di fare un disco con lui. Tim rispose di sì e i due progettarono uno split-album, ovvero quegli LP in cui metà delle canzoni sono di un artista e metà di un altro. In studio si trovarono così bene che i programmi cambiarono, e l’album divenne pienamente collaborativo. Si chiamava ‘Hair‘ e uscì nel 2012.

Sei anni dopo Ty e Tim sono tornati a lavorare a un LP comune, provando nuovamente a miscelare garage-rock e psych-pop. In quest’ottica l’esperimento è ancora una volta riuscito: con grande dono della sintesi il duo ha piazzato 15 tracce in 30 minuti, dando spazio a entrambi gli approcci ma condensando molto bene le rispettive abilità. Così, se le chitarre non sono certo rumorose come in un album di Segall, il pop psichedelico di Presley si sporca di ruvidezze mai indelicate. Il risultato è un sentito tributo ai sixties, dai Beatles a Jimi Hendrix, dai Who ai Pink Floyd, che ha i suoi picchi nella incalzante ‘Body Behaviour‘, vero e proprio duetto in cui Ty e Tim apportano ognuno il proprio meglio, nella beachboysiana ‘A Nod‘, migliore melodia del lotto, e in ‘My Friend‘, conclusiva ballata strappalacrime. Tutto fila via veloce e senza intoppi, e dopo questa gradevole mezz’oretta si è già pronti per l’ennesima nuova avventura di Segall, che, ci scommettiamo, si paleserà a brevissimo.

VOTO: 🙂



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