Vivian Girls: ‘Memory’ (Polyvinyl, 2019)

Genere: noise-pop | Uscita: 20 settembre 2019

La reunion delle Vivian Girls sembra tanto la nuova stagione di una serie TV che riprende qualche anno dopo il termine della precedente. Un’ipotetica telecamera potrebbe stringere su Katy Goodman, che dalla sua nuova casa di L.A. telefona all’amica di mille avventure Cassie Ramone e le chiede di riformare la band che, di comune accordo, avevano deciso di mandare in letargo qualche anno prima. Cassie risponde da una delle tante caffetterie di Brooklyn, è sorpresa, ma dalla sua espressione si capisce immediatamente che è ciò che anche lei vorrebbe accadesse. Quindi la camera torna su Katy, che subito dopo chiama Ali Koehler, la batterista degli ultimi due dischi. Ali, che in programma avrebbe anche di fare un figlio, è pervasa dallo stesso entusiasmo, dice sì anche lei. La reunion si fa, la nuova stagione delle Vivian Girls può avere inizio.

I primi tre album del trio newyorkese erano del resto stati concentrati in meno di tre anni, tra settembre 2008 (‘Vivian Girls‘) ad aprile 2011 (‘Share The Joy‘). Quasi il triplo ne sono passati da allora, le vite delle tre ragazze sono nel frattempo andate avanti, sia dal punto di vista personale (Katy si è spostata, il figlio di Ali alla fine è arrivato) che artistico (i dischi come La Sera della Goodman, quelli solisti e con i Babies di Cassie Ramone). Due su tre, quelle che hanno messo su famiglia, si sono trasferite da New York a Los Angeles, ed è proprio lì che ha dovuto raggiungerle Cassie, sempre principale songwriter del gruppo, che aveva già una manciata di canzoni solo da ultimare e che ha approfittato della nuova dimora in California anche come suggestione per ulteriori idee. Il piacere di tornare insieme è evidente ascoltando ‘Memory‘, che come il titolo suggerisce si propone di ricordare cosa fossero le Vivian Girls otto anni fa: ovvero, una band che incide rumorose canzoni punk dalle rotondissime melodie pop.

In questo senso, il quarto LP della discografia del trio riesce pienamente nell’intento. I riverberi della chitarra di Cassie, le tiratissime linee di basso di Katy e il deciso drumming di Ali sono quelli di una volta, anzi, da un certo punto di vista anche meglio, viste le differenti esperienze intraprese nel frattempo: “Dopo gli album con La Sera mi sento più sicura di me” conferma la Goodman, e complice il mestiere del produttore Rob Barbato (già al lavoro con Kevin Morby e The Fall), il suono delle Vivian Girls appare più sfrontato, energico e compatto (la coda sonica di ‘All Your Promises‘ è a tal proposito esemplificativa). Non ci si ferma un attimo nei 33 minuti di durata del disco, giusto qualche leggero rallentamento (‘Lonely Girl‘, inaspettatamente sopra i 4’), a dispetto di testi che si fanno più maturi e riflessivi (‘At It Again‘, in particolare, parla di depressione). Il ricongiungimento delle Vivian Girls ricorda quello di un’altra rilevante girl-band, le Sleater Kinney: tutt’altro che trascurabile, le riporta quantomeno allo stesso livello di quando avevano lasciato, come se non si fossero mai realmente divise. La loro serie non è di certo ai titoli di coda, c’è spazio per almeno un’altra stagione ancora.

VOTO: 😀



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