Cigarettes After Sex: ‘Cry’ (Partisan, 2019)

Genere: dream-slowcore | Uscita: 25 ottobre 2019

Diciamo che i Cigarettes After Sex amano prendersela comoda. Un po’ in omaggio alla propria denominazione, di certo azzeccata sia di per sé che in relazione alla musica che producono, un po’ anche per quella che è stata la parabola artistica del progetto guidato da Greg Gonzalez: formazione nel 2008 (ben 11 anni fa), primo EP nel 2012, primo album nel 2017, dopo una serie di singoli che, anche grazie alle moderne piattaforme di streaming, avevano consentito al loro moniker di guadagnare molta visibilità. Un caso più unico che raro in tempi non certo floridi per le band rock.

Una volta preso il ritmo, ci sono voluti solamente due anni per dare un seguito all’omonimo debutto: ‘Cry‘ non se ne discosta molto, se non per una maggiore soavità data da una minor incidenza delle distorsioni di chitarra elettrica. Insomma, dell’azzeccato mix tra dream-pop, slowcore e shoegaze, quest’ultima componente sembra risolutivamente farsi da parte. A detta dello stesso Gonzalez, i temi delle sue canzoni sono ancora una volta “romance, beauty & sexuality“, concetti che seguitano ostinatamente ad aver a che fare con le sigarette fumate dopo aver fatto sesso.

Alla stregua di un tenero amante, i Cigarettes After Sex sono la band più rassicurante in cui ci si possa imbattere: così come il precedente LP, anche ‘Cry‘ non si muove di una virgola dall’inizio alla fine, facendo sembrare le nove tracce in scaletta un’unica lunghissima composizione. Analoga la costruzione dei brani, con la consueta chitarra lenta supportata da flemmatiche percussioni su cui si appoggia la voce del buon Greg, il cui tono rimane perennemente invariato. Non è casuale il successo ottenuto sul web: prese singolarmente queste tracce sono tutte molto avvolgenti, a tratti anche toccanti, di certo perfettamente costruite per rendere quella sensazione di idilliaca catarsi che interviene subito dopo un amplesso con la persona amata. Il problema è reiterare tutto ciò per una decina di volte non in uno, ma in ben due album nel giro di due anni. C’è un limite alla ridondanza, i Cigarettes After Sex lo hanno ampiamente superato.

VOTO: 😐



Lascia un commento