Let’s Eat Grandma: ‘I’m All Ears’ (Transgressive, 2018)

Rosa Walton e Jenny Hollingworth si conoscono da quando avevano 4 anni. Frequentavano lo stesso asilo, ma anche da teenager la loro amicizia non è mai venuta meno, anzi. Insieme hanno effettuato i primi tentativi di composizione musicale, più per gioco che per altro: la loro prima canzone si intitolava ‘The Angry Chicken‘ (“Il pollo arrabbiato“) e la scrissero quando di anni ne avevano 13. Quell’attività ricreativa piacque loro sempre di più, fino a diventare ambizione artistica: cominciarono a frequentare la scena musicale di Norwich, la cittadina inglese dove erano cresciute, e mostrarono immediatamente un talento raro per la loro giovane età. A 17 anni arrivarono a pubblicare il loro primo LP, ‘Gemini‘ (2016), ricco di synth-pop tutt’altro che immaturo o banale. Il loro gioco adolescenziale si era fatto qualcosa di molto, molto serio.

Le collaborazioni di due musicisti importanti e hypeati come Faris Badwan degli Horrors e Sophie la dicono lunga sulle aspettative generate dalle Let’s Eat Grandma. Si concretizzano entrambe in un brano solo, ‘Hot Pink‘, ma il resto dell’album è comunque prodotto da David Wrench, uno che ha lavorato con XX e Frank Ocean. Proprio la star alt-R&B sembra essere uno dei riferimenti principali di Rosa & Jenny, evidente dalla quantità di downtempo contenuti in questo disco.

L’aumentare delle ambizioni ha purtroppo anche normalizzato quel pop sintetico che le Let’s Eat Grandma avevano mostrato al mondo con il loro LP d’esordio. ‘I’m All Ears‘ è senza dubbio meno giocosamente architettato del predecessore, e cerca di andare a porsi alla sinistra di una macchina da chart come Lorde, senza troppo emanciparsene. Le melodie si fanno dunque meno incisive, e le sorprese a cui il duo inglese ci aveva abituato si palesano con minor frequenza. Un esempio per tutti è ‘It’s Not Just Me‘, elettro-pop ballabile e certamente gradevole, ma che di certo non svetta nella moltitudine di proposte di genere. Sarebbe sbagliato parlare di totale delusione, ma questo sophomore non riesce a essere all’altezza del debutto per difetto di creatività e posizionamento. Si risentono le vecchie Let’s Eat Grandma soltanto nel finale, quando le durate si dilatano: non è un caso che i due migliori brani siano i 9 minuti di ‘Cool & Collected‘ e gli 11 della conclusiva ‘Donnie Darko‘, due trip psichedelici a base di synth. Sono ottime conferme della loro classe e evidenziano come (almeno per chi vi scrive) le scelte stilistiche avrebbero potuto essere più incisive. Ma Rosa & Jenny hanno solo 19 anni, e tantissimo tempo per eventuali ritocchi.

VOTO: 😐



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