Vines: ‘In Miracle Land’ (Wicked Nature, 2018)

Genere: indie-rock | Uscita: 29 giugno 2018

Nonostante il solo nominarli faccia nostalgicamente rimembrare i bei tempi che furono, nella realtà i Vines non se ne sono mai andati. O meglio, non se ne è mai andato Craig Nicholls, che ha continuato a guidare il gruppo che ha fondato cambiandone spesso e volentieri la line-up. Dal prorompente esordio del 2002, ‘Highly Evolved‘, gli album sono diventati ormai 7, con una media di uno ogni 2-3 anni. Tuttavia, il loro nome è rimasto talmente associato a un periodo storico che la band australiana si è recentemente cimentata in alcuni show ‘della reunion’ con i suoi componenti originari. Questo solo poche settimane dopo l’aver registrato il disco in questione con tutt’altri musicisti.

Insomma, in casa Nicholls regna un po’ di confusione, ma dal punto di vista prettamente musicale le idee sono chiarissime: i Vines sono tutt’ora quelli di ‘Get Free‘, coniugano garage-rock, alternative-rock e ballate power-pop senza molta personalità ma seguitando a confezionare buone canzoni, come ‘Hate The Sound‘, ‘Annie Jane‘, ‘Waitin‘ e la title-track ‘In A Miracle Land‘. L’imperitura coerenza, che va senza dubbio riconosciuta a Craig e soci, non riesce però a mascherare i limiti oggettivi di una proposta musicale che non ha mai dato la sensazione di potersi evolvere. ‘In A Miracle Land‘ è un disco che può avere valore nostalgico per chi rimpiange gli anni ’00 e/o risultare gradevole a chi ama l’associazione tra chitarre e melodie. Non è possibile, tuttavia, dedicargli molto di più che lo spazio di una sera.

VOTO: 😐



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