Will Sheff: ‘Nothing Special’ (ATO, 2022)

Genere: folk-rock | Uscita: 7 ottobre 2022

Okkervil River R.I.P.‘, si chiamava il brano d’apertura di ‘Away‘, l’album degli Okkervil River più ‘solista’ tra i nove della loro storia. Will Sheff aveva già cambiato un paio di volte la line-up storica del gruppo che lo ha reso celebre, facendolo sostanzialmente diventare un progetto personale con una backing-band piuttosto variabile. ‘Nothing Special‘ è dunque soltanto lo step successivo all’allontanamento da quel moniker che ha dato al musicista americano gioie e dolori, successo e mala-gestione dello stesso, con ripetute crisi emotive e crescente consumo di alcol e droghe. Il titolo del suo esordio in autonomia, scelto ora che la sua vita ha imboccato la strada della serenità e della normalità, è anche questo: non sentirsi poi così speciale, semplicemente uno “che fa del suo meglio per fare la musica migliore possibile“, come spiega egli stesso in questa intervista a Vanity Fair.

In realtà, ‘Nothing Special‘ è un disco molto più collettivo rispetto a quell”Away‘ di sei anni fa. Vi collaborano tre diversi produttori (John Congleton, Matt Linesch e Marshall Vore) e svariati musicisti (Christian Lee Hutson lo affianca alla scrittura di alcuni brani, Griffin Goldsmith dei Dawes suona la batteria, Zac Rae dei Death Cab For Cutie il piano, Eric D. Johnson dei Fruit Bats e Cassandra Jenkinscantano i cori). C’è però, al solito, il Will Sheff che nelle sue liriche espone sé stesso con grande spontaneità e sincerità, sebbene la rabbia del passato sia stata rimpiazzata da una introspezione riflessiva che culmina nel dolore per la perdita dell’amico ed ex compagno di band Travis Nelsen, scomparso nel 2020. È anche per lui che è stata scritta la title-track, centrale pure nel posizionamento in scaletta e stilisticamente esemplare di quello che è il suono di questo disco. Il primo album a suo nome è per la maggior parte del suo incedere molto essenziale, con licenze rumorose dispensate soltanto per la coda conclusiva di ‘The Spiral Season‘ e all’intera ‘Like The Last Time‘, la traccia di gran lunga più elettrica delle otto in tracklist.

Nothing Special‘ è dunque più importante per quello che dice che per come lo dice, che non si discosta granché dai dischi più recenti targati Okkervil River. Rispetto ad essi può vantare lo stesso talentuoso songwriter, che pare particolarmente ispirato nella ricerca di armonie, non semplicissime da seguire ai primi ascolti anche per la scelta di far durare tutti i brani almeno 5 minuti (fino a un massimo di ben oltre 8′). Rivela soprattutto che su Will Sheff, alla luce di canzoni toccanti e impeccabilmente composte come ‘The Spiral Season‘, ‘Marathon Girl‘ ed ‘Evidence‘, si può continuare a fare affidamento.

VOTO: 🙂



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