Beach Fossils: ‘Bunny’ (Bayonet, 2023)

Genere: indie-pop | Uscita: 2 giugno 2023

Dopo 15 anni di carriera di cui ben sei intercorsi dall’LP più recente, Dustin Payseur torna a scrivere, registrare e produrre un disco dei Beach Fossils, il quarto della storia di un progetto che da qualche tempo ha i crismi di una vera e propria band. Nel frattempo, dal precedente ‘Somersault‘ (2017) a oggi, ha continuato a far funzionare la propria etichetta discografica (la stessa Bayonet Records che pubblica questo disco) e soprattutto è diventato padre di una bambina.

L’essere genitore è una delle ragioni per cui i testi di ‘Bunny‘ sono stati definiti “i più intimi” dell’intera produzione del musicista newyorkese, ma anche dal punto di vista musicale c’è un generale ingentilimento: “Quello che mi è sembrato più naturale è stato tornare al sound originale dei Beach Fossils, ma spingendoci oltre in termini di struttura delle canzoni, creando qualcosa che avesse quella sensibilità pop che in passato avevamo ignorato“, racconta in un’intervista a Spin. Dream- e jangle-pop continuano a mescolarsi con il post-punk, ma questa volta prendono nettamente il sopravvento anche grazie a una produzione pulita e non inutilmente stratificata.

Il risultato è quello che comunemente si definisce “un bell’album di canzoni”, tutte estremamente catchy e dai ritornelli assai cantabili. ‘Sleeping On My Own‘, ‘Run To The Moon‘ e ‘Don’t Fade Away‘ compongono un tris d’apertura davvero seducente, che ben dispone per quanto accadrà in seguito: niente di molto diverso, ma altrettanto garbato e gradevole, come confermano ‘Dare Me‘, ‘Tough Love‘, ‘Seconds‘ e la dolcissima ‘Waterfall‘. ‘Bunny‘ non è certo quello che si può definire un disco imprevedibile, ma rappresenta un perfetto esempio di genere, quella comfort-zone di cui ogni tanto si ha bisogno.

VOTO: 🙂



 

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