Country Westerns: ‘Forgive The City’ (Fat Possum, 2023)

Genere: heartland-punk | Uscita: 28 aprile 2023

Non certo di primo pelo, i musicisti che compongono i Country Westerns vantano un solido curriculum tra band di nicchia e collaborazioni illustri. Il frontman Joseph Plunket, ad esempio, aveva già condotto un’altro gruppo alt-country, The Weight, a metà anni zero, per poi suonare il basso nella band che accompagnava King Tuff dal vivo. Il batterista Brian Kotzur, invece, è stato un membro dei Silver Jews di David Berman, divenuto egli stesso, prima di andarsene, uno dei fan più sfegatati di questo ruvido trio che ha una propria visione, decisamente arrembante, della tradizione country-folk americana.

A dargli una mano c’è un altro loro estimatore piuttosto noto, quel Matt Sweeney (Skunk, Chavez, Zwan) che si è incaricato di produrre entrambi gli LP: ‘Country Westerns‘, uscito in piena pandemia a giugno 2020, e questo nuovo ‘Forgive The City‘, che ne ribadisce l’approccio oltre che le qualità. “Una via di mezzo tra Husker Du e Lucero” (sostiene il magazine Magnet), “una fetta di heartland-rock con un pizzico di REM” (dice il Brooklyn Vegan), “come se Tom Waits fosse il frontman degli Old 97’s” (afferma la webzine Northern Transmission), sono definizione che danno una chiara idea di un sound che ricorda parecchio punk-rockers innamorati di Springsteen come Gaslight Anthem, Titus Andronicus e Frank Turner.

I 30 minuti di ‘Forgive The City‘ scorrono dunque veloci quanto soddisfacenti, riuscendo a tenere l’ascoltatore su di giri, vispo e interessato. È il caso dell’opener ‘Knucklen’‘, brano giustamente messo in cima alla scaletta perché riassume bene cosa vogliono essere Plunket e soci, che si riconfermano su ottimi livelli con ‘Grapefruit‘, con la loro omonima ‘Country Westerns‘, e con ‘Cussin’ Cristians‘. Come accennato, è l’intero lavoro a convincere: sin dal primo ascolto non si rileva niente di rivoluzionario, ma tutto si rivela assai piacevole.

VOTO: 🙂



 

Lascia un commento