Klara e Johanna Söderberg sono due ragazze che, come si dice in periferia a Milano, “c’hanno i ganci”: ‘The Lion’s Roar‘ (2012) poteva vantare gli interventi di Conor Oberst e dei Felice Brothers, il seguente ‘Stay Gold‘ (2015) era prodotto dal guru del folk Mike Mogis. A questo giro, invece, a scomodarsi sono niente meno che un REM (Peter Buck), un Wilco (Glenn Kotche) e un Midlake (McKenzie Smith).
Ciò che viceversa rimane invariato sono la scrittura e l’interpretazione delle due sorelle svedesi: ‘Ruins‘ è un’altra variazione sul tema del ‘come fare folk per autoradio‘: le intenzioni possono anche essere buone, ma il risultato non soddisfa chi ascolta Klara e Johanna da più di un lustro. Il quarto LP delle First Aid Kit è infatti l’ennesima (lieve) variazione sul tema, in questo caso la versione pulita, ultra-prodotta (che non sarebbero propriamente concetti folk, ndr) e, purtroppo, poco ispirata.
Anche il loro modo di cantare è costantemente uguale a sé stesso, e al quarto album in carriera sarebbe almeno opportuna una minima rivisitazione di una formula che ormai riesce a funzionare soltanto in piccole dosi. Purtroppo si è ampiamente al di sopra della soglia del tollerabile, e si fa davvero fatica ad arrivare a fine disco senza che la noia si impossessi delle cuffie.
VOTO: 🙁