Hurray For The Riff Raff: ‘The Past Is Still Alive’

🎵 Alt-country | 🏷️ Nonesuch | 🗓️ 23 febbraio 2024

Era stato il padre, musicista e insegnante di musica, a far ascoltare alla giovane Alynda Mariposa Segarra i primi dischi di doo-wop e di rhythm and blues marchiati Motown. Una figura fondamentale per la musicista nata nel Bronx, sia affettivamente che professionalmente, e malauguratamente altrettanto centrale per la composizione di questo suo ottavo LP in carriera, giacché ‘The Past Is Still Alive’ (titolo eloquente) è stato scritto dopo la scomparsa del genitore.

È un disco che ritorna a una classicità anch’essa passata, quella del country e del folk del sud degli Stati Uniti chiamato comunemente Americana. Hurray For The Riff Raff rivisita le proprie origini di songwriter, eliminando le commistioni con altri generi (dall’hip-hop al punk) che avevano caratterizzato le sue più recenti pubblicazioni (‘The Navigator’ del 2017 e ‘Life On Earth’ del 2022). Il fatto che sia stato prodotto da Brad Cook e mixato da Mike Mogis, e che vi compaiano anche Conor Oberst, S.G. Goodman e Meg Duffy (aka Hand Habits) non è affatto secondario.

Sono dunque dieci canzoni (più un interludio conclusivo) nel pieno solco della tradizione quelle di ‘The Past Is Still Alive’, che se non si distinguono per l’anticonformismo della proposta prettamente musicale, lo fanno nei testi, che parlano dalla vita vissuta di una persona non binaria, dai suoi affetti che sono venuti a mancare, e da quelli che è pronta a difendere a spada tratta, come le comunità LGBTQ+ a cui Hurray For The Riff Raff appartiene, ispirata dalle opere della poetessa Eileen Myles e dalla storia dei gruppi di attivismo come Act Up e Grand Fury.

Sono soprattutto canzoni molto belle, assai calde e piene d’anima, dunque di vita. Ricordano moltissimo quelle recenti di Waxahatchee e Jess Williamson (non a caso il produttore, Cook, è lo stesso), raggiungendo analoghi picchi: ‘Alibi’, ‘Buffalo’, ‘Hawkmoon’ e ‘Vetiver’ sono gli highlight, ma è tutto il lavoro a rivelarsi esemplare nel suo genere, e soprattutto a indurre alla ripetizione dell’ascolto, tanto sa essere elegante e al tempo stesso toccante.

😀



 

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