Le news di oggi: Arab Strap, Kevin Morby, John Frusciante, Royal Green, Eels, Mark Lanegan


Quella che vedete qui sopra non è la copertina di un album di una band trash-metal, bensì quella del nuovo singolo degli Arab Strap. ‘The Turning Of Our Bones‘ è a suo modo un evento, giacché un inedito della band scozzese mancava da più di 15 anni. Nel 2005, infatti, il seminale duo composto da Aidan Moffat e Malcolm Middleton si era sciolto amichevolmente senza più ricongiungersi, se non brevemente per un festival in Islanda nel 2017. “We’re back from the grave and ready to rave” scrivono Aidan e Malcolm sulla propria pagina Facebook, mostrando un entusiasmo tale grazie a cui un altro LP insieme sembra ora davvero possibile.


Nuovo album che invece è certo per Kevin Morby: il 16 ottobre per Dead Oceans uscirà ‘Sundowner‘, il suo sesto LP in carriera, a quanto pare composto e registrato in completa autonomia nella propria abitazione con un piccolo registratore a 4 tracce: “Sono rimasto ipnotizzato dalla magia delle quattro tracce non solo come sopporto per la registrazione, ma anche come strumento, e l’ho considerato il mio partner creativo durante l’intero processo di scrittura.” Ad anticipare il nuovo lavoro, che segue di poco più di un anno il precedente ‘Oh My God‘, è il singolo ‘Campfire‘, nel cui video compare anche la compagna Waxahatchee.


Disco nuovo pronto anche per il prolificissimo John Frusciante, recentemente ricongiuntosi ancora una volta con i Red Hot Chili Peppers, da cui artisticamente nelle sortite soliste si allontana parecchio. Lo conferma ‘Amethblowl‘, il primo estratto da ‘Maya‘, che verrà pubblicato il 23 ottobre per l’etichetta Venetian Snares’ Timesig. Come il resto del lavoro, è interamente strumentale e ispirato da “breakbeat, hardcore e jungle che si suonavano negli anni ’90 in U.K.“.


È già uscito, lo scorso venerdì, l’esordio solista del batterista dei National Bryan Davendorf. Sotto il moniker Royal Green ha pubblicato un mini-album omonimo composto da 8 tracce, tra cui cover di Beatles’ (‘Baby You’re a Rich Man‘), Fleetwood Mac (‘Dreams‘) e Bob Dylan (‘If Not For You‘), oltre a una canzone degli stessi National mai pubblicata (‘Halo Chagrin‘). Bryanlo ha cantato e lo ha prodotto insieme a Nate Martinez, con la partecipazione del collega di band Aaron Dessner e del loro collaboratore abituale Josh Kaufman.


Due indizi non fanno ancora una prova, ma il fatto che gli Eels abbiano diffuso due nuove canzoni in breve tempo potrebbe significare l’avvicinamento a un loro nuovo album. Se così non fosse, si può comunque apprezzare ‘Who You Say You Are‘, che il 9 settembre in ogni caso uscirà come B-side del precedente singolo ‘Baby Let’s Make It Real‘ in un 7″ a tiratura limitata.


Brutto segno la cancellazione del concerto che Mark Lanegan doveva tenere a Bologna non nell’immediato, ma addirittura tra più di 6 mesi, il 14 marzo 2021. Il cantautore americano, insieme all’organizzazione dell’evento (che specifica che il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto entro e non oltre il 30/11/2020), ha voluto comunicarlo condividendo una nota: “A causa dell’attuale situazione globale causata dal Coronavirus, il concerto di Mark Lanegan del 14 marzo 2021 a Bologna è cancellato. Ci scusiamo per gli eventuali disagi causati ai possessori / acquirenti dei biglietti, ma la nostra priorità è la sicurezza. A causa della situazione in corso, non è in alcun modo possibile lo svolgimento e la riprogrammazione del concerto. Tutti i biglietti possono essere rimborsati tramite il proprio rivenditore. State al sicuro e prendetevi cura l’uno dell’altro.


Lascia un commento