Le news di oggi: Matt Berninger, Killers, James Dean Bradfield, Annie, Sylvan Esso, Yo La Tengo


Saprete già più o meno tutti che il 2 ottobre uscirà l’album d’esordio solista del frontman dei National Matt Berninger, che si chiamerà ‘Serpentine Prison‘. Dopo la title-track, condivisa contestualmente all’annuncio del disco, oggi è giunto un altro estratto, un brano intitolato ‘Distant Axis‘. La canzone è stata scritta insieme a Walter Martin dei Walkmen, che nell’LP collabora anche come musicista.


Si avvicina anche l’uscita di un altro interessante disco solista, ‘Even In Exile’ di James Dean Bradfield dei Manic Street Preachers. Già anticipato da una lunga serie di estratti, uscirà il prossimo 14 agosto e conterrà anche il nuovo singolo ‘The Boy From The Plantation’, anch’esso tematicamente ispirato alla vita dell’attivista e musicista cileno Victor Jara. Il video ad esso associato è diretto da Kieran Evans.


E’ finalmente ufficiale la nuova data di uscita di ‘Imploding The Mirage‘, il nuovo album dei Killers che doveva uscire ad aprile ma che è stato posticipato non tanto per il lockdown, quanto perché non era ancora finito. Arriverà il 21 agosto via Island Records, con i promessi contributi di  K.D. Lang, Weyes Blood, Adam Granduciel dei War On Drugs, Blake Mills e Lucius, e con in scaletta il singolo ‘My Own Soul’s Warning‘, già diffuso da qualche giorno ma da oggi completato da un video diretto da Sing Lee.


Qualcosa sembra bollire in pentola anche dalle parti dei Silvan Esso, che oggi hanno condiviso un brano molto breve (circa un minuto e mezzo) che ha tutta l’aria di essere un teaser per qualcosa di più consistente. Del resto, l’ultimo LP del duo electro-pop americano risale a più di tre anni fa. ‘What If‘ sin dal titolo sembra essere un enigma, ed è associato a un suggestivo visual che riprende Amelia Meath a mollo.


Forse non accontenterà proprio tutti i fan degli Yo La Tengo l’EP ‘We Have Amnesia Sometimes‘, se non altro perché i cinque brani in esso contenuti sono tutti strumentali. La curiosità è però accentuata dal fatto che nel titolo di ogni pezzo compare il nome di un componente del gruppo, e che comunque l’opera dura ben 37 minuti.


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