Le nuove band del weekend: French Vanilla, Tennis Club, Say Yes Dog, Haybaby, Keel Her

Paiono un inebriante trait d’union tra Devo, Talking Heads e  Rapture i French Vanilla, quattro ragazzi di Los Angeles giunti un paio di giorni fa al secondo album (‘How I Am Not Myself?‘, via Danger Collective). Possono vantare una già solida fanbase, un buoa credito all’interno della scena alternative californiana, e soprattutto una manciata di pezzi accattivanti e danzerecci, anche grazie a un onnipresente sassofono. Spesso sono accompagnati da video colorati e divertenti, come quello di ‘All The Time‘.


E’ tanto orecchiabile quanto appiccicoso il surf-pop lo-fi e vintage dei Tennis Club, trio di Joplin (Missouri) composto da Wilson Hernandez (chitarra, voce), Sean O’Dell (batteria, voce) e Tehya Deardorff (basso). Di certo non si può rimproverare loro di non avere un suono immediatamente riconoscibile: il loro album d’esordio, ‘Pink‘, anche per questo non fatica a farsi notare. Provate ad ascoltare il singolo ‘Pink Sweater! Pink Shoes!‘ e diteci se non é qualcosa di assolutamente divertente.


Sono più anni ’80 degli anni ’80 stessi i Say Yes Dog, trio composto da due tedeschi e un lussemburghese. Il 10 maggio è arrivato anche per loro il secondo LP, ‘Voyage‘, a tratti mellifluo a tratti trascinante, ideale per i migliori locali di Berlino, dove i tre sono di casa. Il nuovissimo singolo ‘Feel Better‘, uno dei brani migliori del lotto, combina ambedue le caratteristiche, e si avvale di un video con tanto di corpo di ballo. Suoneranno peraltro al Rocketta Festival di Catania il 31 luglio.


Grunge, punk, art rock, indie rock and riot grrrl, tutto arrotolato in un’adorabile band di tre elementi“: così Noisey descrive gli Haybaby, trio di Brooklyn anch’esso giunto questa settimana al proprio sophomore, ‘They Get There‘, edito da Tiny Engines. L’arrotolamento di cui sopra li porta a non essere mai ripetitivi e neanche banali: ogni pezzo è quasi un mondo a sé, come il bel singolo nonché openerTotal Bore‘, che la loro etichetta ha messo su YouTube come tutto il resto del disco.


Rose Keeler Schaffeler in arte Keel Her ha colpito prima di tutto Tim Burgess. E’ uscito infatti lo scorso weekend per l’etichetta del frontman dei Charlatans, la Ogenesis, il nuovo LP della cantautrice di stanza a Londra. ‘With Kindness‘ lo ha registrato a casa sua su un 16 tracce, e mostra diversi approcci, analogici e sintetici, ma saldamente ancorati a un cantautorato introspettivo. Il singolo ‘Train Complain‘, ad esempio, sa un po’ di Stereolab.


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