Lol Tolhurst x Budgie x Jacknife Lee: ‘Los Angeles’

🎵 Electro-rock | 🏷 PIAS | 🗓 2 novembre 2023

Prima di tutto, un po’ di storia: Lol Tolhurst è stato, fino al 1989, il batterista dei Cure. Budgie lo era, invece, di Siouxsie And The Banshees prima e dei Creatures poi. Jacknife Lee è uno dei produttori più rinomati in ambito alternative-rock degli ultimi 20 anni, ma è anche un poli-strumentista assai dotato. Come si sono ritrovati a fare un disco insieme? I due colleghi percussionisti si conoscevano da tempo, e le vicende della vita li hanno portati entrambi a vivere a Los Angeles. Avevano un’idea di formare una band insieme a Kevin Haskins dei Bauhaus, ma gli impegni di quest’ultimo lo hanno portato alla defezione. Poco dopo però, a un festival nel deserto del Topanga, Tolhurst ha incontrato Lee, gli ha fatto ascoltare i demo sino ad allora realizzati, e il fatto che proprio vicino al Topanga Canyon il produttore avesse uno studio immediatamente pronto all’uso, ha facilitato l’inizio delle registrazioni di quello che sarebbe diventato ‘Los Angeles’.

La stima e il rispetto che godono i due batteristi nel mondo della musica ha favorito i contatti con una serie di vocalist e musicisti che hanno donato ulteriore spessore al disco: James Murphy degli LCD Soundsystem, Bobby Gillespie dei Primal Scream, The Edge degli U2, Isaac Brock dei Modest Mouse, Arrow de Wilde degli Starcrawler, Mark Bowen degli Idles, l’arpista Mary Lattimore, il poeta e attivista Lonnie Holley. Un cast sensazionale a cui è stata data carta bianca nell’apportare le proprie modifiche (ad esempio, tutti i testi sono opera di chi li ha interpretati) ai complessi e irregolari tappeti sonori, costruiti principalmente da synth, percussioni e qualche chitarra, congegnati dai tre principali ideatori nel succitato studio nel deserto. 

La gestazione è stata forzatamente lunga e complessa, sia per la necessità di definire una direzione a un progetto costruito su personalità assai forti, sia per il rallentamento imposto dalla pandemia. Il risultato finale è però qualcosa di unico nel suo genere, una sorta di progressive break-beat con melodie post-punk di assoluto livello: ‘Los Angeles‘, il brano che dà il titolo all’album, sarebbe stato uno dei pezzi migliori nella storia degli LCD Soundsystem, oltre a fare da contraltare alla celeberrima ‘New York, I Love You but You’re Bringing Me Down‘ (se la Grande Mela “ti butta giù”, LA “mangia i propri figli“). Ma è ogni traccia a rivelarsi una sorpresa continua, riuscendo a tenere altissima l’allerta lungo ben 55 minuti di durata. Da encomio anche la presenza vocale di Gillespie in tre ottimi pezzi, l’openerThis Is What It Is‘ la ballata industriale ‘Ghosted At Home’ e l’onirica ‘Country Of The Blind‘, e quella di Brock nell’electro-pop arrembante di ‘We Got To Move‘. È tutto ‘Los Angeles‘ in quanto album, però, a risultare un’opera dall’inoppugnabile ragione di esistere, e per una volta una creatura di quello che comunemente può essere definito un super-gruppo che va assai oltre l’ipotetica somma dei propri componenti.

😀



 

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