Radio Dept.: ‘I Don’t Need Love, I’ve Got My Band’ (Just So!, 2019)

Genere: indie-pop | Uscita: 23 agosto 2019

La storia dei Radio Dept. è abbastanza tipica per molte band indipendenti nate verso la fine degli anni ’90. La fortuna di essere inclusi in una di quelle compilation per gruppi emergenti che vengono ascoltate dai talent scout delle indie-label, il contratto con la Labrador, etichetta loro connazionale che li avrebbe seguiti e supportati per un’intera carriera. Non ci voleva molto a intuire quanto talento avessero questi ragazzi incontratisi in un liceo di Lund, cittadina di poco meno di 100.000 abitanti non molto lontana da Malmö. Il loro raffinatissimo mix di dream-pop, shoegaze e alternative-pop da C86 venne splendidamente sintetizzato nel loro album d’esordio, ‘Lesser Matters‘ del 2003, notato sia dall’NME (che lo esaltò con un 9/10) che da Sofia Coppola, che utilizzò due canzoni nel suo film ‘Marie Antoniette‘. Il seguente, ‘Pet Grief‘ (2006), non fece che consolidare la considerazione di addetti ai lavori e fan ormai incontrovertibilmente innamorati di loro.

Proprio tra questi due piccoli capolavori, i Radio Dept e la Labrador fecero uscire due EP, di cinque pezzi ciascuno, che testimoniavano come la scrittura della band svedese fosse prolifica e stabilmente livellata verso l’alto: ‘Pulling Our Weight‘ (2003) e ‘This Past Week‘ (2005) sono proprio i due dischi unificati per l’occasione. Insieme prendono il titolo (bello e brillante) di uno dei brani in scaletta nel primo, ‘I Don’t Need Love, I’ve Got My Band‘, pubblicazione che rende assoluta giustizia alle canzoni contenute in queste uscite secondarie difficilmente reperibili in quegli anni anche per i loro follower più incalliti.

L’eccezionale stato di grazia di Johan Duncanson e compagni, il loro suono unico e nel suo piccolo anche seminale, sono pienamente riconoscibili anche in queste 10 canzoni, che stanno benissimo insieme e che rappresentano un documento preziosissimo per chi avesse nostalgia della loro originaria incarnazione. Per i molti che non avevano potuto ascoltarle rappresentano un vero e proprio nuovo album, sebbene ormai così lontano nel tempo. ‘Pulling Our Weight‘, ‘I Don’t Need Love, I’ve Got My Band‘ e ‘I Don’t Like It Like This‘ possono essere tranquillamente accostate ai loro singoli più celebri, ‘We Climb The Wired Fences‘, ‘Deliverance‘ e ‘Let Me Have This’ mostrano come con pochissimi elementi i Radio Dept fossero in grado di allestire pezzi bellissimi, atipici, assolutamente oltre le mode del momento, con quel particolarissimo retrogusto dolce-amaro che è distintivo della loro produzione e che rappresenta l’elemento meno tangibile ma più emotivamente comunicativo della loro musica.

Purtroppo, la loro scarsa loquacità e la loro ubicazione così distante dal centro del mondo anglo-sassone non gli hanno portato i riconoscimenti che avrebbero meritato, ma i loro dischi sono fortunatamente qui, disponibili sia per chi ha già potuto come per chi potrà goderne d’ora in poi. Come questa raccolta di vecchie canzoni, e come tutte quelle che comporranno (speriamo ancora tante) nei prossimi anni.

VOTO: 😀



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