Told Slant: ‘Point The Flashlight And Walk’ (Double Double Whammy, 2020)

Genere: art-folk | Uscita: 13 novembre 2020

La versione live dei Told Slant è praticamente un super-gruppo: Emily Sprague dei Florist, Gabrielle Smith dei Gabby’s World, Oliver Kalb dei Bellows fanno tutti parte della band che in studio, però, si riduce unicamente al proprio frontman Felix Walworth. ‘Point The Flashlight And Walk‘ è al terzo album di quello che a tutti gli effetti è un progetto solista, divenuto anche il suo più importante dopo il scioglimento, nel 2016, degli stimati Epoch. A quell’anno risale anche il precedente ‘Going By‘, confermando dunque la necessità di un quadriennio tra un capitolo e l’altro della sua discografia in autonomia (l’esordio, ‘Still Water‘ è del 2012). Questo perché, nel frattempo, le collaborazioni di Walworth sono sempre state abbondanti: oltre alla succitata vecchia band, con i tre musicisti sopra citati ha dato vita a un vero e proprio collettivo, in cui ognuno contribuisce ai dischi degli altri.

Point The Flashlight And Walk‘, al contrario, è un album sostanzialmente asociale, dalla genesi peraltro estremamente compatibile con una quarantena: registrato in totale isolamento nella propria camera da letto, discorre della bellezza della solitudine e della complessità delle relazioni, dalle quali, sostiene, il più delle volte si esce perdenti. Una cupezza pressoché cosmica che ben si abbina ad arrangiamenti molto ben dosati, in cui la stratificazione dell’ampia strumentazione utilizzata (chitarra acustica, pianoforte, arpa, banjo e altre cose ancora), raramente tracima l’essenzialità. Insieme alla calda voce di Felix, dona al disco un’intimità estremamente avvolgente che non impedisce però alle 12 tracce in scaletta di avere passaggi, a modo loro, vivaci. i National (“conosco ‘Boxer’ a memoria“, sostiene), Bruce Springsteen e Joanna Newsom sono i modelli che più hanno inciso nella composizione di queste canzoni.

È dunque, questo, un lavoro ricco di spunti, con strutture non troppo convenzionali per un disco che è sostanzialmente folk, e brani che riescono a trasmettere quanto si propongono di fare: l’iniziale ‘Meet You In The City‘, che avrebbe potuto essere cantata anche da Matt Berninger, la delicatissima ‘Flashlight On‘, la semi-elettrica ‘No Backpack‘, la più regolare ‘Moon And Song‘, la speranzosa ‘From The Roofbeans‘ sono tutti piccoli mondi a sé, sia dal punto di vista musicale che testuale, che mostrano un’artista estroso e un ottimo cantautore. ‘Point The Flashlight And Walk‘ è il suo LP migliore e sinora il più centrato sinora, i presupposti per una crescita ulteriore ci sono tutti.

VOTO: 🙂



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