Torres: ‘Silver Tongue’ (Merge, 2020)

Genere: alt-rock | Uscita: 31 gennaio 2020

Essere scaricati da un’etichetta indipendente in quanto “non abbastanza commerciali” non dev’essere una circostanza granché piacevole. E’ quanto è accaduto a Mackenzie Scott, in arte Torres, un paio di anni fa: il sodalizio con la 4AD si interruppe bruscamente, procurandole una grossa seccatura, un po’ di depressione, e soprattutto un blocco dello scrittore che durò per un anno e mezzo. Fu anche un caso mediatico il suo: era con tutta evidenza strano che una label teoricamente più interessata alla componente artistica che a quella commerciale decidesse così prematuramente, e per quelle esplicite ragioni, di rigettare una musicista dopo un solo disco.

Mackenzie, una delle più fulgide promesse del cantautorato indipendente americano sin dal suo esordio del 2013, non poteva rimanere svincolata per molto. L’accordo con la Merge Records arrivò poco dopo, e anche in reazione a quanto accadutole e ad altre vicende personali che le avevano causato “un sovraccarico emozionale“, riprese a scrivere. Piuttosto di getto, se è vero che per realizzare ‘Silver Tongue‘, il quarto LP della sua carriera, ci sono voluti poco più di sei mesi. Le idee erano comunque molto chiare, tanto da incaricarsi in prima persona della produzione: “è proprio il disco che volevo fare“, afferma convintamente lei, “il mio primo vero e proprio album sull’amore“.

A darle motivazione e ispirazione è stata soprattutto la relazione con Jenna Gribbon, artista e pittrice con la quale convive. Suo il ritratto di Torres che è stato utilizzato come copertina di un disco che riporta la cantautrice nata a Orlando nei territori sonori a lei più congeniali. A un cantato molto etereo (un’influenza dichiarata è Enya) è sottesa una stratificazione sonora in cui sono le chitarre elettriche e i sintetizzatori ad avere alternativamente il primo piano, perfetti nel conferire ulteriore vibrante pathos emotivo alle sue melodie avvolgenti. ‘Last Forest‘, ‘Dressing America‘ e ‘Good Grief‘ sono esempi calzanti, ma ottimo è anche un brano prevalentemente acustico come ‘Gracious Day‘. Insomma, sarà la voglia di rivalsa, sarà l’amore, ma Torres pare rinata, e ‘Silver Tongue‘ è l’inconfutabile dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, di un talento ancora vivace.

VOTO: 🙂



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