Un disco ‘ambiziosamente elettronico’ per Amen Dunes

Avevamo perso le tracce di Amen Dunes nel 2018, dopo aver pubblicato il bellissimo ‘Freedom’. Lo ritroveremo oltre 6 anni dopo (il prossimo 10 maggio) con ‘Death Jokes’, nuovo LP che segna un cambiamento stilistico non secondario.

Ero stanco della musica a cui mi ero convinto mi dovessi limitare”, afferma il musicista newyorkese in una nota, che sottolinea come abbia scelto “di tornare a essere un principiante, immergendosi nelle fondamenta della musica fatta con le tastiere e di quella elettronica che aveva conosciuto da giovane nei club e nei rave, ma che mai avrebbe immaginato di saper fare”.

Così, il suo sesto album in carriera è definito “ambiziosamente elettronico”, anche per la ‘preparazione’ intrapresa per realizzarlo, tra lezioni di piano e apprendimento nell’utilizzare un software come Ableton. A livello di testi, i temi trattati non sono meno impegnati: sempre la press-release li descrive, nel complesso, come “un saggio elettronico scabroso sulla cultura americana della violenza, del dominio e dell’individualismo distruttivo”.

Prodotto da egli stesso con il contributo di diversi altri producer ‘di genere’ come Christoffer Berg, Kwake Bass, Panoram e Money Mark, ‘Death Jokes’ contiene 14 tracce tra cui il primo singolo, che si intitola ‘Purple Land’.


 

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