Yard Act, ‘Where’s My Utopia’ è il nuovo album

I due concerti italiani (il 13 aprile a Bologna, il 14 a Milano) e il movimento sui social media degli Yard Act erano un chiaro indizio che prima o poi sarebbe arrivato il loro sophomore. Da oggi si sa quando, il 1° marzo, data in cui Republic pubblicherà ‘Where’s My Utopia’.

Il disco conterrà undici brani tra cui non vi è il singolo di qualche mese fa, ‘The Trench Coat Museum’, ma si può trovare il nuovo ‘Dream Job’, diffuso oggi contestualmente all’annuncio. È prodotto, come il resto del lavoro, da Remi Kabaka Jr dei Gorillaz, che a quanto si apprende ha donato grande versatilità al sound della band inglese, tanto che il sito della Rough Trade cita addirittura Ennio Moricone, Fela Kuti e Spiller tra le influenze, mentre il songwriting del frontman James Smithscava dentro sé stesso in profondità come mai prima d’ora”.

In una nota ripresa da Pitchfork, proprio Smith afferma a proposito della prima anticipazione: “In parte, stavo analizzando e prendendo in giro me stesso per essere un moccioso lamentoso e ingrato, mentre cercavo anche di affrontare il tema di come l’industria musicale sia una bestia piuttosto incontrollabile che si lancia in avanti in modo sconsiderato e ogni singola persona coinvolta fa la sua parte. Me compreso, ovviamente. Come per quasi tutte le altre cose che mi sono passate per la testa l’anno scorso, non è stato possibile trovare il momento giusto per articolare la complessità delle emozioni che stavo provando e la profondità con cui le stavo provando, quindi ho cercato di catturarle in una canzone pop che dura meno di tre minuti una volta che la nebbia si è diradata un po’. È un bene e un male. Sono comunque felice che tutto quello che mi è successo sia successo.


 

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