Andy Shauf: ‘Wilds’ (Anti-, 2021)

Genere: art-folk | Uscita: 24 settembre 2021

La gestazione di ‘Neon Skyline‘, l’album di Andy Shauf uscito lo scorso anno, è stata abbastanza complessa. Un po’ per una congiuntura personale non ideale, un po’ per la scelta di un concept così apparentemente arido come quello di una serata passata al bancone di un bar a bere. La prolificità del cantautore canadese è però tale che, nonostante le difficoltà del periodo, è comunque riuscito a scrivere 50 canzoni, di cui 11 erano state inserite nell’LP del 2020, e altre 9 si possono trovare in questo seguito. Un rapporto tale (20 su 50) che mette al riparo dal rischio di riempitivi anche per un disco che nasce come appendice, o per utilizzare il linguaggio delle serie televisive, come uno spin-off.

Sì, perché anche in ‘Wilds‘ l’aspetto narrativo è fondamentale per apprezzare a tutto tondo la scrittura di Shauf. In questo caso è Judy, l’ex fidanzata nonché prima non-protagonista della trama del disco precedente, al centro della scena. È la relazione tra chi racconta la storia (dietro cui si cela il vissuto dello stesso Andy) e la ragazza in questione a essere meglio sviscerata anche nelle fasi precedenti dell’incontro nel suddetto bar. Nella realtà, il musicista di Toronto aveva pensato di abbandonare il concept iniziale di ‘Neon Skyline‘ per accoglierne un altro descrittivamente più semplice da realizzare (e che sostanzialmente alberga in questi inediti), ma per fortuna è tornato sui suoi passi, anche perché in questo modo gli LP sono diventati due. ‘Wilds‘ si chiama così perché i brani sono stati lasciati nella loro versione originaria, selvaggia, quella incisa sull’8 tracce utilizzato per annotare le prime idee poi divenute definitive, imperfezioni incluse.

È un disco che reggerebbe di per sé il confronto con il suo più sofisticato predecessore, perché a fronte di una minore stratificazione contrappone una maggiore spontaneità e in un certo senso una più profonda introspezione. Essendo un disco di – almeno iniziali – scarti, dà anche l’idea del talento di songwriter di cui Andy è dotato, perché sebbene assai riconoscibili, i 26 minuti di questo breve opera scorrono costantemente su un livello ben più che discreto. In particolare il folk jazzato del primo singolo ‘Spanish On The Beach‘, ma anche ballate incisive quanto appiccicose ed orecchiabili come ‘Judy‘, ‘Television Blue‘ e ‘Jeremy’s Wedding‘. E poi nei suoi testi si possono trovare, come di consueto, ironia, sensibilità e una delicatezza emotiva che va di pari passo con l’essenzialità acustica degli sparuti arrangiamenti. Insomma, ‘Wilds‘ conferma una volta di più Andy Shauf come uno dei migliori cantautori di questa generazione, mostrandosi un lavoro assolutamente più ispirato di una generica raccolta di seconde scelte.

VOTO: 🙂



Lascia un commento